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Economia Cervia

Federalberghi: "Servono date per la ripartenza. Pranzi sotto l'ombrellone? Pura utopia"

"Più giorni passano senza risposte relative a date, protocolli e mercati di riferimento, più aumenta il rischio concreto che qualche imprenditore decida di rinunciare"

Alla luce degli argomenti trattati al Tavolo tecnico del turismo organizzato dal sindaco di Cervia Massimo Medri, svoltosi mercoledì pomeriggio, Federalberghi Ascom Cervia interviene su alcuni aspetti. "Condividiamo le preoccupazioni relative al bilancio comunale e tutti gli sforzi che il sindaco e la giunta stanno facendo in questo momento drammatico, ma rimaniamo fermamente convinti che il solo spostamento in avanti delle scadenze fiscali non sia sufficiente - spiegano dall'associazione - Saremo al fianco di questa amministrazione qualora intraprendesse la strada di chiedere alla Regione e al Governo di intervenire in modo pronto e vigoroso per ristorare il comune di Cervia dai mancati incassi. Esiste purtroppo la reale possibilità che, anche volendo - perché le tasse vanno pagate - le imprese non siano in grado di far fronte alle scadenze fiscali più importanti come Imu e Tari. Accogliamo con gioia la decisione di non sospendere lo Sposalizio del Mare, un evento che si ripete ininterrottamente dal 1445: non lo hanno fermato la spagnola del 1918 né due guerre mondiali, è un primato in Italia ed è fondamentale salvaguardarlo. Siamo certi che un messaggio così bello e importante, anche se si tratterà di un rito puramente simbolico, se ben curato, troverà sui mass media nazionali il giusto spazio, in un momento in cui avere visibilità è fondamentale. Ci piacerebbe inoltre dedicarlo agli operatori sanitari che hanno dato tanto alla nostra nazione negli ultimi mesi".

Federalberghi Ascom Cervia valuta attentamente la proposta della Cooperativa Bagnini relativa alla supplenza di ristorazione in spiaggia, "ma la questione merita un tavolo urgente di approfondimento perchè, se una risposta deve essere data, deve essere a livello di città, e conciliare le esigenze di alberghi, ristoranti e stabilimenti balneari è molto complesso - continuano da Federalberghi - Il cliente tipo degli alberghi ha l’esigenza della pensione completa, un po’ per comodità e un po’ esigenze di spesa. La riviera romagnola ha fondato il proprio successo sulla pensione completa e i servizi che ne gli anni si sono aggiunti. Possiamo anche comprendere che il modello sia “maturo” e che necessiti di una innovazione, ma pensare di stravolgerlo da una stagione all’altra temiamo sia pura utopia. Siamo certi che con buona volontà e qualche rinuncia da parte di tutti troveremo assieme una quadratura soddisfacente per tutti. Apprezziamo lo sforzo di Cervia Turismo nella riprogrammazione degli eventi e di tutta la comunicazione promozionale che ci riserviamo di valutare attentamente al prossimo Tavolo del Turismo che, auspichiamo, sia convocato quanto prima. Non possiamo però evitare di constatare che, ad oggi, per la nostra categoria non esistono date, nemmeno ipotetiche. Gli alberghi sono macchine estremamente complesse e costose da avviare. Brancolare nel buio non può fare altro che aumentare i dubbi e le inquietudini. Più giorni passano senza risposte relative a date, protocolli e mercati di riferimento, più aumenta il rischio concreto che qualche imprenditore decida di rinunciare. Ad oggi non esiste nessuna indicazione sul capitolo dipendenti stagionali, argomento che non si può certo considerare secondario. Resta ferma la volontà di tutta la categoria a collaborate affinché Cervia resti la seconda destinazione turistica della Romagna, un primato che difenderemo con tutte le nostre forze, sempre che ci vengano dati gli strumenti per poterlo fare".

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