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Gli agriturismi non soffrono la crisi: crescono le presenze nonostante il maltempo

Il turismo in campagna batte la crisi e anche il maltempo in Emilia Romagna. Nei primi quattro mesi del 2013 le presenze agrituristiche risultano in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

Il turismo in campagna batte la crisi e anche il maltempo in Emilia Romagna. Nei primi quattro mesi del 2013 le presenze agrituristiche risultano in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Passata la paura del terremoto del maggio 2012, è tornato a crescere il turismo nel verde, che non si è fermato neanche con il maltempo. E’ quanto emerso all’assemblea regionale di Terranostra, associazione agrituristica di Coldiretti Emilia Romagna, che ha rieletto alla guida il piacentino Carlo Pontini, affiancato dai vice-presidenti Roberto Lodi (Bologna) e Loris Naldoni (Ravenna).

"La scelta dell’agriturismo – sostiene Terranostra – è rafforzata dalla riscoperta di un turismo sostenibile e a chilometro zero con mete da raggiungere in giornata senza spendere troppo, come impone il persistente periodo di crisi economica". "In questo contesto – secondo Terranostra – un vero boom si registra nel turismo ecologico e ambientale per i costi contenuti, l’elevato valore educativo e la pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze. Gli amanti di questo tipo di vacanze in Emilia Romagna possono contare sull’offerta di 2 parchi nazionali, 14 parchi regionali, 35 tra oasi e riserve naturali e 16 aree protette".

Secondo Carlo Pontini, eletto per la seconda volta alla guida di Terranostra Emilia Romagna, “gli agriturismi vengono scelti soprattutto perché offrono l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione garantita dall'ospitalità delle aziende di campagna. Gli agriturismi – continua Pontini – sono molto gettonati per la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche e anche per l’offerta di servizi innovativi per sportivi, curiosi e ambientalisti, come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita a siti archeologici o naturalistici”.

Secondo Coldiretti in forte crescita è anche il biking che, sulla base del rapporto 2013 di Ecotur, la Borsa Internazionale del turismo natura, tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato il 31% delle preferenze contro il 23% della precedente rilevazione, superando l'escursionismo, che passa dal 23% al 21%. “Il vero motore dell’agriturismo – afferma ancora Pontini – è l’abbinamento della vacanza verde con l’enogastronomia, che nella nostra regione può contare su undici strade dei vini e dei sapori, 36 prodotti a denominazione di origine, 285 specialità tradizionali iscritte all’albo regionale dei prodotti tipici”.

"Sul sito www.campagnamica.it – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – è possibile scegliere le vacanze in agriturismo o cercare le aziende e i mercati dove acquistare prodotti direttamente dall’agricoltore, che nella nostra regione vanta una rete di 19 botteghe, 631 aziende agricole e 157 mercati che garantiscono l'origine nazionale dei prodotti".

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