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Economia

“Imprese e Giustizia. La Legalità come opportunità per un rinnovato sviluppo del Paese”

Un convegno della CNA di Ravenna. "“Una giustizia certa e funzionante è alla base del buon funzionamento del libero mercato e rappresenta il miglior antidoto per combattere la corruzione e l’illegalità”.

La Legalità come opportunità per un rinnovato sviluppo del Paese. Sabato 5 novembre, alle 10, presso la sede della CNA di Ravenna (sala L. Bedeschi), in viale Randi 90, si terrà il convegno “Imprese e Giustizia. La Legalità come opportunità per un rinnovato sviluppo del Paese”. Dopo i saluti del prefetto Francesco Russo e del sindaco di Ravenna Michele De Pascale, introdurrà i lavori Massimo Mazzavillani, direttore della CNA. Seguiranno gli interventi di Alessandro Mancini, Procuratore della Repubblica di Ravenna, di Daniele Vaccarino, Presidente nazionale della CNA e di Giovanni Legnini, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

Presiederà i lavori il presidente della CNA, Pierpaolo Burioli. “Da tempo – afferma Burioli – come CNA sosteniamo che una delle principali riforme per traghettare il nostro Paese fuori dalle secche di questa grave situazione politica ed economica, sia quella della giustizia civile, perché rappresenta una delle condizioni prioritarie per far funzionare in maniera più fluida il nostro sistema economico e per attrarre nuovi investimenti esteri. La lentezza del sistema giudiziario italiano e la corruzione, infatti, possono essere considerati tra i principali motivi per cui l’economia nazionale non è cresciuta a sufficienza, disincentivando gli imprenditori stranieri ad investire nel nostro Paese.”

“Una giustizia certa e funzionante, quindi, è alla base del buon funzionamento del libero mercato e, sicuramente, rappresenta il miglior antidoto per combattere la corruzione e l’illegalità”.

“I dati diffusi dal Ministero della Giustizia la scorsa estate, sullo stato di salute della giustizia civile a due anni dalla riforma, che riguardano il funzionamento dei 140 tribunali presenti sul territorio nazionale – sottolinea Massimo Mazzavillani, direttore della CNA – ci offrono un quadro che presenta consistenti elementi di miglioramento ma anche forti elementi di precarietà. Rispetto al dato nazionale che è di 1007 giorni, la media di durata delle cause civili in Emilia-Romagna si ferma a 823 giorni con Ravenna a 607 giorni. Ma i tempi lunghi non sono una prerogativa esclusiva dei tribunali: anche nelle Corti d’appello le cause civili durano in media due anni e dieci mesi, mentre in Cassazione superano i tre anni: tempi effettivamente troppo lunghi per i ritmi vitali di un’impresa anche se non mancano alcuni segnali di miglioramento. Al riguardo mi preme sottolineare la performance positiva realizzata dal Tribunale di  Ravenna che con i suoi 234 giorni di media nel giudizio civile del 2015  ha registrato performance inferiori all’anno”.

“E’ fondamentale – prosegue Mazzavillani – la massima determinazione del Governo affinché tutta l’azione pubblica, politica e amministrativa, sia concentrata sul proseguimento delle riforme e sull’attuazione efficace e completa di quelle già approvate. Il nuovo Codice degli Appalti, solo per fare un esempio, pur introducendo importanti novità sul tema della trasparenza e delle procedure, in assenza dei decreti di attuazione e delle linee guida dell’Autorità Anticorruzione, stenta a decollare e produce una situazione di sostanziale immobilismo delle stazioni appaltanti pubbliche”.

“Un altro aspetto gravissimo – aggiunge Burioli – è la questione della malavita organizzata nei tessuti economici che, in questa fase di prolungata crisi congiunturale e di difficoltà finanziaria delle imprese, ha registrato una escalation molto pericolosa. A tal riguardo ci sembra  importante l’approvazione, alcuni giorni fa, da parte dell’Assemblea Legislativa regionale del “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabile”. Infine, parlando di giustizia e di legalità non possiamo dimenticarci di abusivismo e contraffazione evidenziando il forte impegno della CNA al riguardo. Pertanto voglio ricordare i due Protocolli firmati anche dalla nostra associazione di contrasto all’abusivismo nell’artigianato e di contrasto alle attività di commercio di prodotti contraffatti e dei servizi alla persona svolti abusivamente  sugli arenili nei comuni di Ravenna e di Cervia. Quest’ultimo Protocollo, in particolare, grazie al lavoro del Prefetto e all’impegno di tutte le Forze dell’Ordine, dei Comuni e delle Polizie Municipali, ha prodotto importanti e concreti risultati sul piano del contrasto al fenomeno ”.

“Con questa nostra iniziativa – conclude Burioli – vogliamo affermare un concetto semplice ma forte, e cioè che le connessioni tra una giustizia efficiente e un sano sviluppo imprenditoriale, tra la certezza del diritto e la capacità di uno Stato di attrarre investimenti esteri, possano rappresentare oggi la condizione fondamentale per riuscire a delineare le prospettive per un rinnovato sviluppo economico e sociale del Paese”.

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