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Economia

"Incentivare l'agricoltura biologica in provincia di Ravenna"

Lo chiede il consigliere provinciale Spadoni: "Per motivi ambientali, ma anche per ragioni economiche".


Ravenna fanalino di coda dell'agricoltura biologica in regione. Nella provincia bizantina pare che il bio non abbia destato molto interesse, tanto che il consigliere provinciale Gianfranco Spadoni ne ha fatto l'oggetto di un proprio intervento, chiedendo al presidente della Provincia, Michele de Pascale, di attivarsi presso la Regione di incentivare lo sviluppo di imprese agroalimentari "verdi" nel Ravennate.
In provincia sono 322 le aziende bio, inferiori del 127% a quelle del Forlivese-Cesenate, dove le imprese sono 729 (Parma, prima in regione, ne vanta 822).
"Oltre a ragioni ambientali - commenta Spadoni in una nota - ci sono anche motivi economici: la Regione Emilia Romagna ha stanziato fondi aggiuntivi destinati  alle imprese e la stessa Regione ha imposto l’uso esclusivo di prodotti biologici nei nidi d’ infanzia e nelle scuole d’infanzia ed elementari, prevedendo una produzione biologica di almeno il 35% degli ingredienti da utilizzare nelle altre refezioni".

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