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Economia Lugo

La lughese Naldoni e Biondi alla "conquista" del continente americano

A pochi mesi dall’entrata su questi mercati, l’azienda lughese ha già ottenuto ordini significativi e spedito i primi prodotti ad aziende cilene e colombiane, mentre a breve dovrebbero attivarsi rapporti analoghi anche in Uruguay, in Texas e in Canada

Il 2016 è partito decisamente bene per la Naldoni e Biondi, storica azienda lughese che produce componenti per cilindri oleodinamici. La scelta di continuare a puntare sull’internazionalizzazione, unita anche alla decisione strategica di ampliare il proprio catalogo introducendo la produzione di componenti realizzati in pollici, ha portato ad una significativa apertura in diverse aree del continente americano. A pochi mesi dall’entrata su questi mercati, l’azienda lughese ha già ottenuto ordini significativi e spedito i primi prodotti ad aziende cilene e colombiane, mentre a breve dovrebbero attivarsi rapporti analoghi anche in Uruguay, in Texas e in Canada.

Ma il paese che sta rispondendo meglio è il Messico: qui, grazie all’accordo con una società di proprietà tedesca che vanta 23 filiali sul territorio centramericano, è partita una consistente fornitura di componenti, appositamente lavorati su ordinazione dell’azienda stessa. Complessivamente, insomma, la Naldoni e Biondi ha già spedito nel continente americano, in questa prima parte dell’anno, oltre cento quintali di componentistica.

“Continuiamo ad avere grandi soddisfazioni dall’estero – conferma l’amministratore Giuseppe Biondi -: del resto, che ci fosse attenzione nei nostri confronti lo avevamo già capito la scorsa primavera, grazie ai numerosi contatti sviluppati nel nostro stand alla fiera MDA di Hannover. Sul continente americano, in particolare, abbiamo investito anche puntando su uno specifico agente, già esperto, e che in alcuni Stati lavora in esclusiva per noi”.

Per quanto riguarda il recente ma corposo radicamento in Messico – il più importante stato centramericano – Biondi non nasconde le ulteriori prospettive: “il rapporto nato con l’azienda che già forniamo potrebbe diventare importantissimo anche come moltiplicatore della nostra immagine, perché ci hanno già permesso di legare il nostro logo alla loro produzione. Questo per noi è motivo di vanto, e non nascondiamo la speranza che possa essere anche un ottimo viatico per la nostra crescita in quel grande paese”.

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