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Ravenna Holding in buona salute: approvati i bilanci di esercizio delle partecipate

La Holding ha fatto registrare un miglioramento del risultato d’esercizio di 1,8 milioni rispetto al budget 2013. Quasi tutte le società del gruppo hanno migliorato i risultati

Nella seduta di giovedì il consiglio comunale di Ravenna ha approvato i bilanci d’esercizio 2013 di Romagna Acque – Società delle Fonti, Ravenna Farmacie e Ravenna Holding. La Holding ha fatto registrare un miglioramento del risultato d’esercizio di 1,8 milioni rispetto al budget 2013. Quasi tutte le società del gruppo hanno migliorato i risultati rispetto all’anno precedente e rispetto al budget, tranne alcune eccezioni per le quali ha inciso in maniera negativa la crisi economica

Il primo è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e del Movimento 5 Stelle, quelli contrari di Lega Nord e Lista per Ravenna, l’astensione di Nuovo centro destra e Forza Italia. Il secondo è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza, del Movimento 5 Stelle e del Nuovo centro destra, quelli contrari di Lista per Ravenna, l’astensione di Forza Italia e Lega Nord. Il terzo è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e quelli contrari dei gruppi di opposizione.

Le tre delibere sono state introdotte dall’assessora al Bilancio Valentina Morigi. Morigi ha ricordato che il risultato d’esercizio di Ravenna Holding, 8.727.206 euro, è superiore alle previsioni di oltre 1.800.000 euro. Ha poi voluto in particolare sottolineare come “in anticipo di un anno rispetto ai tempi stimati si sia riusciti a riportare in ordine i conti di Ravenna Farmacie, e senza licenziamenti. Ciò non è imputabile al caso ma è merito del nuovo management e del sistema di gestione delle partecipazioni dell’ente costruito dalla Holding, un modello che prevede un efficace sistema di controllo e monitoraggio delle partecipate. E’ stata gestita con professionalità e capacità una situazione molto difficile e di questo ringrazio il management di Ravenna Farmacie e quello della Holding. Per quanto riguarda la Holding in generale crediamo che il nostro modello di gestione delle partecipazioni dell’ente sia stato un esempio anche per altre realtà e che abbia portato risultati positivi, consentendo ai cittadini di vedere ben amministrato il patrimonio pubblico, che è un loro patrimonio, con risultati positivi per il bilancio del Comune”.

Alberto Ancarani (Forza Italia) ha apprezzato il miglioramento della situazione del bilancio di Ravenna Farmacie, sottolineando però che “oltre a questo merito vi riconosciamo anche la responsabilità della situazione precedente, dal momento che sia l’attuale management che quello che c’era prima sono stati nominati dalla politica”. Sulla Holding ha ribadito “di non avere apprezzato l’allargamento della compagine societaria ad altri due Comuni. Ci sembra un modo di allontanare il controllo dei cittadini elettori sulle proprie società partecipate. Ravenna Holding produce utili e dividendi per questo Comune ma non siamo soddisfatti delle scelte politiche alla base di come vengono distribuiti, né siamo certi che i dividendi per Ravenna non potrebbero essere maggiori di quanto sono”.

Nereo Foschini (Nuovo centro destra), dopo aver premesso che “la correttezza contabile dei bilanci è fuori discussione” ha espresso il suo apprezzamento “per il salto di qualità che Ravenna Farmacie sta compiendo dal punto di vista amministrativo e funzionale. Del deficit 2012 erano responsabili i precedenti direzione e consiglio di amministrazione. I nuovi, sia pur di nomina politica, si stanno muovendo in maniera molto positiva”. Sul modello della Holding Foschini ha detto di non avere alcun pregiudizio, “però la valutazione è negativa perché non sono favorevole a determinate partecipazioni da parte del Comune di Ravenna”. Per quanto riguarda infine Romagna Acque Foschini ha anticipato un voto di astensione.

Pietro Vandini (Movimento 5 Stelle) su Ravenna Farmacie, concordando con Foschini, ha anticipato voto favorevole dicendo che “l’ottimizzazione e la razionalizzazione operate hanno dato risultati positivi” e ribadendo “la convinzione che il servizio sociale svolto dalle farmacie comunali è fondamentale e da mantenere”. Dichiarazione di voto favorevole anche per quanto riguarda il consuntivo di Romagna Acque. “Su Ravenna Holding – ha concluso Vandini – la nostra contrarietà è politica, per l’ingresso di altri Comuni e per il peso dominante di Hera, molto legata all’andamento della borsa; e questo a nostro parere limita l’incidenza della parte pubblica nel determinare gli indirizzi che si vorrebbero dare all’azienda”.

 Benedetta Lippi, Pd (intervento fornito dalla consigliera): Il 2013, pur restando un anno caratterizzato dalla crisi economica, dalla forte instabilità della situazione, dalla grande incertezza e continua evoluzione della normativa nazionale, si è rivelato un anno positivo per i risultati della nostra Holding e dell’intero gruppo. Le politiche di contenimento dei costi di gestione hanno inciso positivamente, portando ad una riduzione complessiva degli stessi rispetto all’anno precedente e ad un miglioramento del risultato netto; a questo si aggiungono la conferma della solidità e dell’equilibrio della situazione patrimoniale e l’oculatezza della gestione dell’indebitamento.

La Holding ha fatto registrare un miglioramento del risultato d’esercizio di 1,8 milioni rispetto al budget 2013. In questa situazione, si è registrato sì un aumento dei costi operativi rispetto al 2012, ma quest’aumento è legato all’attuazione del nuovo modello organizzativo che prevede l’ampliamento dei contratti di service per tutte le società controllate e che porterà, una volta entrato a regime, ad un’economia complessiva del gruppo. Quindi si continua nella direzione dell’ottimizzazione e della razionalizzazione finanziaria e fiscale del gruppo, tramite il cash pooling, gli accordi per la gestione del consolidato fiscale e la centralizzazione amministrativa e contabile, in un’ottica di riduzione dei costi e di razionalizzazione delle risorse, senza andare ad incidere sul livello occupazionale e sul livello qualitativo dei servizi offerti, servizi di fondamentale importanza per la cittadinanza.

Quasi tutte le società del gruppo hanno migliorato i risultati rispetto all’anno precedente e rispetto al budget, tranne alcune eccezioni per le quali ha inciso in maniera negativa la crisi economica, che continua a portare ad un peggioramento della capacità di spesa delle famiglie e quindi ad una diminuzione della redditività aziendale.

Per quanto riguarda Ravenna Farmacie, nonostante le condizioni critiche del mercato siano ormai diventate strutturali e nonostante l’accentuarsi della concorrenzialità per far fronte alla difficile congiuntura economica, si è riusciti a raggiungere l’equilibrio con un anno di anticipo rispetto alle previsioni, grazie ad un piano di lavoro stringente ed ambizioso volto all’attenta valutazione dei costi e alla razionalizzazione soprattutto di quelli legati al personale, la cui realizzazione è iniziata fin dall’inizio del 2013. L’obiettivo è stato raggiunto senza intaccare i livelli occupazionali e senza penalizzare il servizio, anzi la società ha proseguito verso la modernizzazione dell’offerta, aumentando anche le ore di apertura al pubblico (si ricordi anche l’apertura H24 della farmacia n.8, come da ordine del giorno approvato in questo Consiglio Comunale).

Come si può leggere dal commento al raggiungimento degli obiettivi assegnati all’interno del bilancio della Holding, “tutte le azioni gestionali individuate dal CdA, per perseguire il progressivo riequilibrio del bilancio, sono state ampiamente attuate ed hanno consentito di raggiungere, già nel 2013, il pareggio di bilancio. In particolare si segnala l’incremento e il miglioramento del servizio reso all’utenza (primo fra tutti la modifica degli orari di apertura e il servizio 24 ore su 24); la riduzione della spesa di personale senza intaccare i livelli occupazionali; la revisione dei canoni di gestione delle farmacie dei Comuni soci; le operazioni patrimoniali che hanno consentito di portare un miglioramento sul risultato economico.”

Per quanto riguarda, invece, Romagna Acque, il risultato 2013 risulta notevolmente influenzato dalla dinamicità con cui si è modificato il quadro normativo, con particolare riferimento al nuovo sistema di tariffazione, e dall’andamento estremamente favorevole del clima. Entrambe queste cause hanno migliorato i risultati, in quanto il nuovo sistema di tariffazione ha portato ad un aumento del valore della produzione, nonostante l’impegno di Romagna Acque per il massimo contenimento tariffario possibile, con la rinuncia di determinate componenti della tariffa da parte della società stessa e conseguenti minori entrate da tariffe all’ingrosso, mentre l’andamento idrologico positivo ha comportato una diminuzione nei costi della produzione, in quanto la forte piovosità del 2013 ha consentito un maggior prelievo dall’invaso di Ridracoli, situazione che prevede un ridotto utilizzo delle fonti locali di approvvigionamento, caratterizzate da maggiori costi variabili.

Anche in questo caso, come si può ben leggere nel commento al raggiungimento degli obiettivi, “la società è riuscita a garantire l’andamento economico previsto dal budget. Nell’attuazione degli investimenti programmati ha salvaguardato la sicurezza del servizio offerto anche attraverso una strutturata e adeguata fase manutentiva. Sono state garantite le necessarie risorse per investimenti nel ciclo idrico integrato in collaborazione con l’ente gestore. E’ stata avviata la realizzazione del Piano di efficientamento e miglioramento energetico con lo scopo di ridurre la dipendenza dal mercato e migliorare la sicurezza della fornitura.”

Alla luce di quanto appena detto, e alla luce dei risultati espressi nei tre bilanci consuntivi, il voto del gruppo del Partito Democratico non può che essere positivo, confermando il pieno appoggio all’operato della Holding e di tutte le società del gruppo, soprattutto per quanto riguarda l’opera di razionalizzazione ed efficientamento delle risorse intra-gruppo, tenendo sempre come obiettivo primario il mantenimento della qualità dei servizi offerti alla cittadinanza. Per il Pd è intervenuto anche Daniele Perini, riconfermando la valutazione positiva sulle farmacie.

Paolo Guerra (Lega Nord) ha dichiarato voto contrario al bilancio di Romagna Acque, “non per il bilancio in sé ma perché a Ravenna la tariffa dell’acqua è la più cara di tutta la Romagna”. Per quanto riguarda Ravenna Farmacie ha anticipato un voto di astensione, apprezzando l’inversione di tendenza registratasi dopo il cambio del management ma sottolineando “che questa dovrebbe essere la norma” e aggiungendo “che ora secondo me bisogna ragionare su una parziale privatizzazione”. Di Ravenna Holding, dichiarando voto contrario, ha detto che “ha una sua funzionalità, ma credo che dovrebbe mettere in campo strategie diverse, tra cui la privatizzazione di parte delle sue aziende”. Ne ha inoltre evidenziato “una grande contraddizione: da un lato proprietaria o socia di aziende che erogano servizi ai cittadini che dovrebbero mirare all’efficienza e all’economicità; dall’altro gli utili che derivano da dette aziende servono a ripianare i bilanci sempre più in difficoltà del Comune”.

Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) ha criticato le modalità con le quali si affronta in consiglio comunale la discussione di questi atti, dicendo che a suo parere non permettono tutti gli approfondimenti che sarebbero necessari. “Respingo – ha detto – le favole che ci raccontate. Non posso smontarle ora ma prima o poi vi farò sapere quanto riuscirò a sottrarre all’oscurità”. Ha aggiunto che “le tariffe dei vari servizi sono più alte di quanto sarebbe se prevalesse una corretta gestione dei servizi”. Ha ribadito la sua convinzione, più volte espressa, che sarebbe opportuno vendere parte delle azioni di Hera per realizzare investimenti urgenti e prioritari, a cominciare dalla manutenzione delle strade comunali. “Ad un certo punto – ha sottolineato – era sembrato che ci fosse finalmente una apertura in questa direzione, poi non se ne è saputo più nulla”. Ha preannunciato, in particolare, “azioni di puntuale demistificazione dei risultati ritenuti ingiustamente positivi del bilancio e della gestione delle farmacie comunali”.

Prima delle votazioni è intervenuto il presidente di Ravenna Holding Carlo Pezzi, rivendicando l’assoluta correttezza e trasparenza dei bilanci. Su Ravenna Farmacie Pezzi ha detto che “fa piacere che sia stato apprezzato da molti consiglieri il risultato di un grande impegno per riequilibrare il risultato della gestione con un anno di anticipo rispetto ai programmi senza intaccare ma anzi migliorando la qualità dei servizi”. Su Romagna Acque ha ricordato che nei prossimi dieci anni sono previsti investimenti infrastrutturali per 300 milioni: “Ci troviamo di fronte a una società pubblica, che fornisce un servizio eccellente, garantendo investimenti di cui il territorio ha bisogno e quando produce anche utili sono risultati che ritornano al pubblico, e questo a mio parere è molto significativo”. Per quanto riguarda le osservazioni fatte da alcuni consiglieri sugli utili e i dividendi della Holding rispetto alle tariffe dei servizi ha sottolineato che queste “in molti casi sono determinate da soggetti pubblici di regolazione in base a prestazioni regolate da contratti di servizio. Il fatto che, in un contesto di questo tipo, si producano utili, è prova che si lavora in maniera efficace. Per quanto invece riguarda in particolare Hera voglio evidenziare come la maggior parte degli utili derivino da servizi a libero mercato”.

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