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Economia

Tirocini all’estero, sette neodiplomati ravennati in partenza per l’Europa

La prossima iniziativa rivolta ai giovani con meno di 30 anni, che non lavorano e non studiano, è l'incontro "Desideri fare un'esperienza all'estero? Fai il primo passo!"

In partenza anche un tecnico informatico, classe 1961 con 25 anni di esperienza, che, perso il lavoro, si è rimesso in gioco con un diploma d'istruzione tecnica superiore (energy management) e con questo tirocinio nella speranza di trovare un lavoro stabile in Europa.   Dieci anni di esperienze in progetti di mobilità internazionale hanno permesso alla Provincia di costruire un sistema consolidato di proposte formative in imprese europee, a sostegno dell'occupabilità dei giovani diplomati e laureati.

Prima con il programma Leonardo da Vinci poi con il programma Erasmus Plus, la Provincia, attraverso i Centri per l'impiego, prosegue la sua partecipazione a progetti di mobilità europea, con il supporto del centro Educazione all'Europa, per proporre azioni integrate di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro realizzate in imprese europee, in grado di dare valore aggiunto all'iter formativo dei giovani nella delicata fase d'inserimento lavorativo. Dal 2005 al 2014 più di 200 giovani laureati sono andati in Europa con i "tirocini Leonardo" promossi dalla Provincia. Per la prima volta quest'anno, con il progetto "Il mio futuro è l'Europa" realizzato nell'ambito del programma Erasmus Plus, il soggiorno formativo all'estero è stato proposto ai neodiplomati tecnico-professionali che hanno appena concluso il percorso di orientamento preparatorio alla mobilità e sono in partenza per il Regno Unito, la Francia e la Spagna.

“La competizione nel mercato del lavoro è sempre più globale - ha precisato l’assessore provinciale alla formazione, mercato del lavoro e servizi per l’impiego Francesco Rivola – per questo riteniamo che il tirocinio lavorativo all'estero sia un'opportunità importante per consentire ai giovani di acquisire strumenti necessari per affrontare il nuovo contesto.” Il progetto è realizzato anche grazie al contribuito di Sapir che ha incontrato oggi in Provincia i giovani in partenza per l'Europa. L’amministratore delegato di Sapir, Roberto Rubboli, ha spiegato l’intervento dell’impresa terminalista nel quadro del costante impegno a fianco del mondo della scuola e della formazione: “Collaboriamo con l’Università e con l’Istituto sui Trasporti e la Logistica. Abbiamo avviato progetti con varie Scuole secondarie superiori; alcuni sono mirati, tramite percorsi di alternanza scuola lavoro nei nostri uffici e terminal, al rafforzamento delle competenze specifiche degli studenti, per favorire la loro opportunità di costruirsi un futuro professionale fondato su capacità e competenze spendibili nel mondo del lavoro; altri sono volti -più in generale -a contribuire a una migliore conoscenza della nostra Società e del porto, risorsa insostituibile per il benessere della nostra comunità, con interventi in aula e visite guidate in banchina. Siamo inoltre convinti che il confronto con realtà diverse da quella italiana aiuti ad avere visioni più concrete e costruttive. Lo stesso lavoro del porto è fondato, oltre che su scambi commerciali, anche su confronti culturali. Il programma Erasmus plus va nel senso indicato e dunque abbiamo volentieri accolto la proposta della Provincia di integrare le risorse territoriali necessarie ad acquisire il finanziamento europeo”.

La mobilità internazionale può rappresentare un valido aiuto al processo di costruzione dell'identità personale e professionale dei giovani così da renderli più competitivi e maggiormente spendibili sul mercato del lavoro. I tirocini hanno l’obiettivo di valorizzare i giovani in cerca di un'occupazione con percorsi professionalizzanti all'estero che ne potenzino una maggiore occupabilità e spendibilità nelle imprese del territorio. Si tratta di un'opportunità anche per il sistema delle imprese, che hanno a disposizione risorse preparate e qualificate. Sempre in tema di mobilità transnazionale i Centri per l'impiego mettono a disposizione anche i servizi offerti da Eures, la Rete europea per la mobilità professionale, e la pagina Facebook LavoroRa.Estero, inaugurata un anno fa e seguita da oltre 2.300 fan, un luogo di incontro per tenersi costantemente informati sulle novità e iniziative che riguardano il mercato del lavoro europeo ed extraeuropeo. La prossima iniziativa rivolta ai giovani con meno di 30 anni, che non lavorano e non studiano, è l'incontro "Desideri fare un'esperienza all'estero? Fai il primo passo!", che si terrà mercoledì 13 maggio alle 14 al Centro per l'impiego di Ravenna. Sarà l'occasione per conoscere iMove Orienta, il servizio gratuito di orientamento specialistico alla mobilità professionale transnazionale e territoriale offerto da Garanzia Giovani.

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