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Turismo e aperture serali, i Ristoratori: "Cervia ha bisogno di innovazione"

Il Sindacato ristoratori aderente a Confesercenti, insieme al rappresentante del settore commercio hanno voluto incontrare un’esponente importante della politica regionale, profondo conoscitore della realtà cervese

Il Sindacato ristoratori aderente a Confesercenti, insieme al rappresentante del settore commercio hanno voluto incontrare un’esponente importante della politica regionale, profondo conoscitore della realtà cervese. “ Infatti – sostiene Alessandro Fanelli, Presidente dei Ristoratori – non vogliamo lasciare nulla di intentato e stiamo cercando di ampliare i confronti, con tutte le idee in campo, sull’apertura serale della spiaggia".

"E’ indubbio che sui tempi proposti dalla Giunta confermiamo tutto il nostro dissenso ed un metodo improvvisato di affrontare questioni tanto importanti - evidenzia Fanelli -. L’ipotesi che viene fatta è tardiva e non contestualizzata nella nostra realtà turistica. Sono fortemente preoccupato per le ripercussioni che ci potranno essere poiché, certi fenomeni, non possono essere governati. Se ci saranno assembramenti di persone, feste fracassone vicino agli alberghi ma soprattutto fenomeno di “delinquenza”, che potrebbero accadere, vista l’incapacità di garantire controlli e sicurezza ad oggi nelle ore diurne, figuriamoci la notte, ripercussioni “gravissime” su un sistema turistico basato sulle “famiglie”".

Continua Fanelli: "Oggi la questione attiene se aprire o non aprire e fa sorridere leggere di certe dichiarazioni che sostengono il sostegno alla “ filosofia della Giunta “. La filosofia non centra nulla e se si vuole salvaguardare l’equilibrio fra le categorie, concetto che ci trova d’accordo, non si po’ prestare il fianco a questa operazione, che considero vuota nella sostanza. La proposta è oggettivamente carente e, men che meno innovativa, perché non interviene su un progetto organizzato, sulla costruzione di eventi per aumentare le presenze turistiche, cosa che al contrario potremmo condividere fin da subito".

"Questa città ha bisogno di innovazione che, a mio avviso, passa proprio nel ricercare un progetto di città condiviso fra tutte le categorie a partire dagli stabilimenti balneari. Confermo che in qualità di rappresentante dei ristoratori ogni giorno ho confronti proprio con la categoria degli stabilimenti balneari e, se esiste una soluzione, va trovata insieme e condivisa. In ogni caso la proposta della Giunta sta mettendo ansia sia nella città che nelle categorie". aggiunge il presidente dei Ristoratori.

"Che vi sia malessere poi è confermato dalle numerose telefonate che ricevo – prosegue Fanelli – da colleghi anche di altre categorie. Non cerchiamo nessuno, non stiamo facendo nessuna campagna acquisti fra gli Associati di altre Associazioni o forzature ma, evidentemente, la chiarezza della nostra posizione, del Sindacato dei Ristoratori fa si che tanti commercianti ci chiedano di aderire e sviluppare tutti insieme un’iniziativa forte di protesta che sta prendendo sempre più corpo".

"Da ultimo, auspico che la Giunta si renda conto della profonda tensione che sta causando nella città e, responsabilmente, decida di soprassedere rispetto a certe decisioni che, ad oggi, hanno avuto solo il risultato di “ dividere “ e non certo di aggregare. In caso contrario se ne assumeranno la responsabilità sotto tutti i punti di vista", conclude Fanelli.

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