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Verso Ravenna 2019, i mosaici antichi in mostra a Sofia

Sabato scorso si è inaugurata a Sofia presso i Banja, prossima sede del Museo della Storia della Città, la mostra delle copie dei Mosaici Antichi di Ravenna

Sabato scorso si è inaugurata a Sofia presso i Banja, prossima sede del  Museo della Storia della Città, la mostra delle copie dei Mosaici Antichi di Ravenna. Come è noto sia Ravenna, per l'Italia, che Sofia, per la Bulgaria, si candidano a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019 e l'Unione Europea riserva grande rilievo alla collaborazione tra le città candidate dei due Paesi. Per questo la mostra, oltre ad essere importante in sé, rappresenta un punto a favore di entrambe le città verso il 2019.

All'inaugurazione dell'evento, partecipato da un pubblico numeroso e attento, curioso di ammirare le bellezze ravennati, sono intervenuti anche il Sindaco di Sofia, Yordanka Fandakova, e l'Ambasciatore d'Italia in Bulgaria, Stefano Benazzo.  A rappresentare Ravenna erano presenti il Coordinatore di Ravenna 2019, Alberto Cassani, la dirigente del Servizio Turismo e Attività Culturali nonché direttore dell'Istituzione Biblioteca Classense, Maria Grazia Marini, e il direttore della Fondazione RavennAntica, Sergio Fioravanti. Nel suo intervento di apertura, il Sindaco Fandakova, apprezzando il valore della mostra, ha confermato la volontà di proseguire nella collaborazione con Ravenna all'interno del comune percorso di candidatura. “I recenti ritrovamenti a Sofia di vestigia romane e di importanti mosaici di quel periodo – ha dichiarato Fandakova – rendono ancora più necessario e significativo il rapporto con Ravenna”.  L'Ambasciatore Stefano Benazzo, a sua volta, ha evidenziato il ruolo positivo che l'Italia può svolgere in terra bulgara, favorendo scambi di esperienze culturali e di competenze professionali.

Infine, il Coordinatore di Ravenna 2019, Alberto Cassani, soffermandosi sui rapporti tra le due città, ha ricordato come Ravenna sia stata la prima città italiana candidata a cercare e a costruire una collaborazione con Sofia. “Non pretendiamo – ha aggiunto Cassani – di restare l'unica città italiana ad avere questa prerogativa, ma certo lavoreremo perchè il nostro si consolidi come un rapporto preferenziale, fondato su azioni e progetti concreti”.
In effetti, nel corso del soggiorno bulgaro, la delegazione ravennate ha avuto modo di incontrare i responsabili di Sofia 2019, mettendo a punto per i prossimi mesi e i prossimi anni nuove ipotesi di collaborazione riguardanti, in particolare, altre attività espositive insieme a progetti di restauro di mosaici e di reperti archeologici.
 

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