Il piedibus in Bassa Romagna per sostenere "Siamo nati per camminare"
Le attività di Piedibus concorrono alla campagna regionale “Liberiamo l’aria” per la riduzione degli inquinanti atmosferici dovuti a emissioni
Anche per il 2017 l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha aderito alla campagna di sensibilizzazione regionale “Siamo nati per camminare”, per promuovere la mobilità pedonale e sostenibile, in particolare sui percorsi casa-scuola. Il primo giorno di primavera diventa così un’occasione per mettere a valore e fare conoscere le esperienze locali di piedibus già realizzate e in programma in Bassa Romagna, che permettono ai bambini di raggiungere la scuola a piedi in sicurezza. Ad oggi le attività di piedibus sono organizzate nei comuni di Alfonsine, Fusignano, Lugo e Massa Lombarda, a cui si aggiungono le attività di educazione stradale a cura della Polizia municipale della Bassa Romagna, in tutte le scuole del territorio.
Un connubio di attività che sposa perfettamente il tema della campagna, che è "Camminare bene comune", per valorizzare la dimensione sociale della sostenibilità e il coinvolgimento attivo dei cittadini, con una attenzione particolare al rispetto delle regole, intese come norme ma anche come ambito culturale basato su fiducia, solidarietà e senso di responsabilità verso la comunità cui apparteniamo. Le attività di Piedibus concorrono alla campagna regionale “Liberiamo l’aria” per la riduzione degli inquinanti atmosferici dovuti a emissioni.
“Abitudine, comodità o paura sono le ragioni che ci portano a utilizzare quotidianamente l'automobile anche se i luoghi che dobbiamo raggiungere sono poco distanti da casa - ha ricordato Paola Pula, sindaco referente per l’Ambiente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Eppure, accompagnando i nostri figli a piedi, non facciamo qualcosa di buono solo per la nostra salute, ma anche per l'ambiente. Si riduce l’inquinamento dell’aria e quello acustico, consumiamo meno risorse naturali, meno denaro e riduciamo il nostro impatto sull’ambiente. Camminando un po’ ogni mattina si impara a conoscere più da vicino il territorio, si attiva la mente, c’è tempo per chiacchierare e osservare, ci si riappropria della città e la si anima riducendo il senso di insicurezza delle strade”.
“Il merito più importante è sicuramente da attribuire a tutte le associazioni, i volontari, i genitori, i nonni che rendono possibile la realizzazione dei piedibus - ha sottolineato Enea Emiliani, sindaco referente per le Politiche educative dell’Ucbr -. È grazie a loro che i ragazzi e le famiglie dei Comuni di Alfonsine, Fusignano, Lugo e Massa Lombarda possono vivere l’esperienza dei percorsi casa-scuola in modo sostenibile. I bambini e le scuole sono importanti attori di un cambiamento verso cui tendere per incentivare stili di vita più sani e responsabili”.
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