Allegria, era solito salutare così l'indimenticabile e unico nel suo genere Mike Bongiorno. È, sufficiente un emendamento targato Pd, che con un tratto di penna vuol fare diventare semplice sabbia ciò che la legge e l'Europa classificano come rifiuti? E sì, se passa questo emendamento, i fanghi contenuti nelle casse di colmata possono essere spalmati sulle spiagge.

Lo ha deciso l'on. Pagani, ex presidente provinciale del Pd ravennate, che con enfasi afferma di voler correggere: "una norma mal scritta del governo Monti". La domanda è spontanea: ma la norma non l'aveva approvata anche il Pd che sosteneva il governo Monti? Se i fanghi furono considerati rifiuti il governo Monti non se l'è inventato, ha solo applicata la decisione 2000/532/CE della Commissione Europea che ha inserito nell'elenco dei rifiuti anche i fanghi di dragaggio, con il codice 17 05. E allora, di quali competenze si è avvalso Pagani per tentare di sconfessare la norma attuale, seppur nella commissione Ambiente del Senato? Non è possibile che con un semplice tratto di penna si faccia diventare salubre qualcosa che la legge prevede come rifiuto.

E poi, non so Pagani, ma i componenti della commissione Ambiente hanno valutato che quando si tratta di attuare concretamente una norma è necessario prendere in considerazione anche i collegamenti con le numerose direttive europee in materia e le convenzioni in corso dell'Italia con altri Paesi confinanti? Disciplinare per legge che i fanghi di dragaggio di un porto in Italia non sono più considerati rifiuti, si aprirebbe un contenzioso internazionale di non poco conto. L'unico materiale proveniente dal dragaggio e non considerato rifiuto, è quello dei fondali marini (Direttiva 2008/98/CE). Pagani la smetta di illudere la cittadinanza ravennate, facendo credere a un interessamento del suo territorio. L'unico che potrebbe gongolare è autorità portuale, ma non credo che i senatori della Repubblica possano approvare il suo emendamento, specialmente quella parte di Pd e le forze di opposizioni che si richiamano ai valori ambientali.

Se proprio Pagani vuole occuparsi del territorio di Ravenna, si adoperi perché cessi lo scempio della Riserva naturale da Lido di Dante a Lido di Classe, o della macchia mediterranea a Lido Adriano; si adoperi presso il Governo di sospendere la concessione che ha prorogato fino al 2027 l'estrazione di metano a mezzo miglio dalla costa di Lido di Dante. I cittadini gli sarebbero riconoscenti.

Pasquale Minichini
Capogruppo di Lista per Ravenna
Consiglio territoriale del Mare