"Con Progetto Cervia abbiamo registrato una buona convergenza sui temi che porterò in regione. Del resto molti di questi erano già stati condivisi  in campagna elettorale alle amministrative di maggio. Condividiamo la stessa sfiducia per il progetto Ausl unica Romagna, e sosteniamo la necessità di creare un ospedale di costa. Crediamo altresì che la gestione di Hera dei rifiuti, delle fognature, della rete idrica sia a danno anziché a favore dei cittadini. Bisognerà in questo caso vigilare bene perché l’appalto che andrà a bando nel 2015 proroghe permettendo, durerà 17 anni.  Nel caso dovesse vincere Hera poi terrò gli occhi molto bene aperti a tutela dei cittadini, perché l’ente non riscuote per nulla la mia simpatia.

 Abbiamo in mente di arrivare ad una svolta su due problemi decennali di Cervia: il Porto e la Rotonda delle Saline. Nonostante la diversità, entrambe le situazioni sono bloccate dalla stessa problematica, ci sono troppi enti che insistono sulla stessa area. Serve in questo senso più decisione dall’organo sovraordinato, ossia la regione. Abbiamo a cuore il recupero delle strutture abbandonate di Cervia come il Magazzino del sale darsena, ma la sua riqualificazione non deve assolutamente passare dalle mani del Pd, e del suo “indotto”. Il modello Vasco Errani, condannato per il caso Terre Emerse,  e i favori verso il fratello, ci restituiscono la cifra esatta di come vengono gestite talune cose pubbliche. Ci dovranno invece essere progetti svincolati da clienti, clientele, nipoti e nipotini, per non fare le solite concessioni notabili ed invece sbloccare finanziamenti dalla regione e dalla Ue.

Abbiamo ancora in mente di portare l’università a Cervia. In questo caso la colonia Montecatini, resta un nostro vecchio pallino. Questa aiuterà la nostra economia a smarcarsi dal modello stagionale, ma particolarmente aiuterà a portare la cultura a Cervia. Non quella che cercano di spacciarci i nostri amministratori. Per aiutare la cultura noi crediamo che prima di tutto sia necessario possederla, altrimenti la si vende come un qualsiasi prodotto, con i danni che ne conseguono. Come abbiamo già avuto modo di dire con l’amministrazione Coffari non ci sarà nessuno sviluppo, né rilancio del territorio, lo diciamo particolarmente alle categorie e ai loro associati. Pd e categorie stanno trascinando il paese a fondo, e con la nave affonderanno anche gli associati.

Lo sostenevamo in campagna elettorale ed è un peccato che gli elettori abbiano ceduto alle solite sirene. L’amministrazione cervese ha già ricevuto dei colpi durissimi; tre dirigenti con la valigia in mano nei primi sei mesi, è record! I progetti non decollano, i finanziamenti non arrivano, abbiamo invece già dei buchi di bilancio e forse dovremo ricorrere alla vendita di azioni di Hera per ripianarli. Permettetemi una battuta, tra correnti e mal di pancia l’aria che si respira in municipio è delle più pesanti.

Credo che una cartina di tornasole ce la diano due episodi piccoli ma simbolici. Grazie all’intervento del M5S, la fontana di P.zza Garibaldi è stata riaperta, grazie all’intervento di Luca Coffari il Cral Saline è ancora chiuso. Proprio il Cral Saline è una metafora molto potente di quello che questa amministrazione sta facendo per Cervia promesse. La PMI ha bisogno di una mano perché è stata dimenticata, la P.zza Garbaldi è una landa desolata, e il V.le Roma tra negozietti di chincaglieria e banchette di specialità di altrove, è tutto fuorché autoctono. L’impegno che porterò a Bologna per riequilibrare quest’amministrazione già impantanata, sarà quello di una persona libera da interessi trasversali, che non deve rendere conto a gruppi di potere e lobby, una persona che invece riferirà al proprio paese".