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E' una Pallamano Romagna straripante: vittoria e balzo al quarto posto

E’ una vittoria che riporta il Romagna al 4° posto, grazie alla contemporanea sconfitta di Molteno contro Chiaravalle nello scontro diretto. Ora San Lazzaro mantiene il +3 sugli arancioblu e +1 sul Chiaravalle

E’ una Pallamano Romagna straripante quello che esce alla distanza contro un Campus Italia che parte meglio, per poi venir ridimensionato nella ripresa dagli arancioblu. Era una partita da prendere “con le molle” per i romagnoli che, infatti, soffrono nella prima metà del primo tempo per l’aggressività a tutto campo dei padroni di casa che viaggiano al doppio della velocità, con un Martini impenetrabile tra i pali.

Per il Romagna, però, era importante non affondare durante il massimo sforzo degli Azzurrini: già a fine primo tempo Rotaru e compagni rientrano in carreggiata, per poi scappare nella ripresa che vede un netto 17-8 come parziale. Inizia certamente meglio il Campus Italia che riesce a scappare sul 4-1 dopo 8’ con la rete in elevazione di Trost, aumentato sul 6-2 dal contropiede di Somma; dopo 10’ esatti per il Romagna a segno solo Zavagli e Rotaru, ma non è male la costruzione del gioco e l’avvicinamento alla porta avversaria, sono soprattutto le buone intuizioni di Martini a tenere a freno le marcature ospiti. Se da una parte ci si mette anche la traversa sul bel tiro in acrobazia di Mazzanti, dall’altra Mandelli è messo fuori causa da una deviazione del muro difensivo sul bolide dai 9 metri di Yatawarage (7-2 al 12’). Il bel movimento di Bianconi libera per il gol in tuffo Bellini in zona pivot, ma dall’altra parte un rigore generoso rimette 5 gol di distanza tra le due squadre (8-3 al 12’30”). A metà frazione Rotaru prima segna (8-4) poi colpisce una clamorosa traversa tirando da metà campo, sfruttando l’extraplayer avversario.

Al 18’ D’Incecco dai 9 metri sigla il 10-5 che anziché mandare in tilt il Romagna, lo scuote. Gli arancioblu, infatti, negli ultimi 10’ prima dell’intervallo infila un bel break di 9-3, andando negli spogliatoi addirittura in vantaggio. Nello specifico, il break decisivo di 7-0 arriva negli ultimi 5’30” quando i locali trovano il 13-7 con il rigore di D’Incecco. A 10’ dalla sirena, dopo il timeout di coach Moriana e l’ingresso in campo di Maistrello tra i pali, segnano Yatawarage, Lo Duca e D’Incecco (rigore ancora generoso per un contatto schiena-schiena) per i padroni di casa, ma tra gli arancioblu mettono la tacca Rotaru (3 gol), Zavagli (2 tra cui 1 rigore allo scadere), Ramondini, Bellini, Ariotti e Bianconi. A fil di sirena Mazzanti segna, ma l’arbitro annulla per poi concedere il rigore,ghhiropietttrono a tempo scaduto, che viene segnato da Zavagli. Ci si ferma sul 14-13 e la sensazione è che l’inerzia del match sia totalmente passata nelle mani dei romagnoli.

Infatti, dopo 4’ nella ripresa un lancio a tutto campo di Maistrello pesca Ariotti che vola in contropiede vincente, subito replicato dal tiro da metà campo di Rotaru (19-13); il Campus appare sfiduciato per i 10’ a cavallo dei due tempi, mentre ormai il Romagna è pienamente in controllo del gioco e tenta di dilagare, anche per impedire agli avversari di nutrire velleità di rimonta. Tra l’altro coach Moriana è abile e attento a sfruttare al massimo le rotazioni a disposizione, dando fiducia a tutti gli effettivi a disposizione, con Lamarca in panchina solo per onor di firma. Attorno al 9’ Albertini si inventa una bella doppietta, inframezzata a Maistrello che si “accartoccia” in tuffo sul tiro di Yatawarage (21-14). A metà frazione non c’è più partita, con Rotaru che infila una doppietta tutta potenza e precisione per il 24-14, con i locali in grado di segnare solo 1 rete in 15’. Al 18’ Khouaja accorcia sul 24-16 mentre Martini beffa il suo “collega” Maistrello con un gol da porta a porta, ma, subito, Noè Ramondini diventa protagonista del match superando il portiere avversario 3 volte consecutive, prima con un pallonetto millimetrico, quindi con un bel tiro in diagonale sotto all’incrocio e un tiro secco sul primo palo (27-18) sempre dall’ala destra. A 3’ dalla fine, su un tiro potente dai 9 metri di Mazzanti deviato dai difensori, Satta è abile a tuffarsi al limite dell’area per deviare in rete la palla vagante, beffando l’uscita di Della Casa Bellingegni: si tratta del primo gol in serie A del giovane classe 2005, alla seconda presenza in campionato (contro Cologne solo panchina per lui). A 2’30” dalla sirena, sul gol di Trost, Bellini riceve l’esclusione per 2’ (28-20). Rotaru e Ceroni allungano 30-20, quando alla sirena mancano 100 secondi; c’è tempo ancora per il rigore del redivivo Cristian Amaroli e del bolide a fil di sirena di Didone. Finisce 31-21 per il Romagna.

E’ una vittoria che riporta il Romagna al 4° posto, grazie alla contemporanea sconfitta di Molteno contro Chiaravalle nello scontro diretto. Ora San Lazzaro mantiene il +3 sugli arancioblu e +1 sul Chiaravalle. Diversi gli aspetti da segnalare, innanzitutto, il rientro in campo (con gol su rigore) di Cristian Amaroli che debutta in stagione dopo l’infortunio accusato nel finale dello scorso campionato: “Sicuramente quando è arrivata la convocazione mi son sentito “super-mega carico e super-mega felice anche perché, settimana più, settimana meno, era circa un anno che non giocavo una partita ufficiale. Eppoi a me mancava non solo il campo, ma tutto il contorno della partita, l’andare in trasferta col gruppo, lo spogliatoio, lo stare insieme ai miei compagni e l’emozione del rientro ufficiale è stata davvero grande. A Chieti abbiamo giocato in maniera abbastanza tranquilla, sempre in controllo tutto sommato. Mi son sentito davvero emozionato, carico e pronto a dare il mio contributo: quando ho segnato il gol è stato meraviglioso dopo un anno. Poi quest'anno c'è un gruppo veramente bello, quindi, quando ho segnato tutti hanno esultato con me e per me, abbracciandomi tutti insieme: è stato un bel momento e non potevo esordire in maniera migliore con una bella vittoria in trasferta. Sono molto contento”.

C’è da festeggiare anche il primo gol in serie A di Giorgio Satta (alla seconda presenza ufficiale dopo la panchina contro Cologne prima della pausa): “Non sarà stato un gol eccezionale né, tantomeno, cruciale per la vittoria della partita, ma la squadra lo ha celebrato come tale: è stato molto bello come mi hanno accolto nel gruppo e come abbiamo esultato insieme per questa piccola, ma comunque importante, meta personale”.

Molto bene, a livello realizzativo con 4 gol a testa, Bellini, Zavagli e Noè Ramondini che commenta: “Sicuramente era facile cadere nel tranello in questo tipo di partita, ovvero trovandosi di fronte a ragazzi giovani molto motivati, ma magari non ancora completamente “fisicati” e quindi il rischio era quello di prenderla un po’ alla leggera, come è probabilmente successo a noi all'inizio. E quando entri in campo con quell’atteggiamento, gli avversari ti asfaltano e, infatti, nei primi 15 minuti sono stati un “massacro” psicologico per noi. Poi ci siamo svegliati e siamo finalmente entrati in partita, con qualche accorgimento anche a livello tattico, con il doppio pivot, che ha dato i suoi frutti. Abbiamo riadattato anche il nostro sistema di gioco difensivo. A livello personale, sono molto contento che coach Miguel Moriana mi abbia dato un po’ di fiducia da terzino con lo schema del doppio pivot, che è un contesto a cui lavoriamo da un po’ di tempo. Son contento per la vittoria”.

Il prossimo turno sarà (probabilmente) fondamentale per le sorti delle squadre impegnate alla corsa ad una miglior griglia playoff: il Romagna giocherà (ancora in trasferta) contro Lanzara, Enna ospiterà Cologne, mentre Molteno farà visita al San Lazzaro impegnato a mantenere il 2° posto. Da questi scontri si potrebbero delineare con più chiarezza le velleità dei vari club.
Va sottolineato come questa giornata abbia deciso le 8 squadre che parteciperanno ai playoff promozione: tra Romagna, Camerano, San Lazzaro, Chiaravalle, Molteno, Cologne, Haenna e Lanzara saranno 2 le formazioni che potranno festeggiare il salto di categoria raggiungendo la serie A Gold.

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