Patrizia Agati e Gianluca Burbassi: due ravennati campioni del mondo di boogie-woogie
Nella finalissima a sei i ravennati Burbassi/Agati hanno vinto il titolo mondiale precedendo gli atleti di casa Veigl/Schmidt e gli svizzeri Secchi/Emch
Da undici anni ballano insieme, due anni fa si sono sposati in Comune a Ravenna a ritmo di boogie-woogie, nel 2014 hanno conquistato il loro primo titolo iridato e la settimana scorsa hanno concesso il bis ai campionati mondiali di danza sportiva che si sono svolti a Stoccarda. Patrizia Agati e Gianluca Burbassi non finiscono mai di stupire. Coppia vincente nella vita e in pista nel 2015 hanno dettato legge su tutti i fronti vincendo prima la Coppa del Mondo e poi i Mondiali di Stoccarda.
Un successo arrivato in modo netto che non ha lasciato scampo ai rivali tedeschi e agli svizzeri, giunti rispettivamente secondi e terzi e che conferma la coppia ravennate ai vertici del ranking mondiale. "Siamo andati a Stoccarda con lo spirito di vincere, convinti di poterci giocare al meglio le nostre carte – afferma Luca - non ero per nulla preoccupato. Ci speravamo e sapevamo di essere parecchio pronti. Abbiamo chiuso tutte le qualificazioni al primo posto, sia nel lento che nel veloce”.
“Cammino un metro da terra – esclama Patty con orgoglio – siamo contentissimi, soddisfatti per tutto il lavoro che abbiamo fatto nell'arco dell'anno. Adesso puntiamo a fare bella figura anche a Nizza, agli European Master Games, che si svolgeranno ad ottobre”. Niente riposo? “Solo qualche giorno, poi ripartiamo con gli allenamenti, questo è un anno positivo nel quale abbiamo vinto tutto e vorremmo chiuderlo alla grande. Gli stimoli sono tanti perchè l’obiettivo è quello di migliorarci sempre, grazie anche ai nostri coach Mirko Benericetti e Elisabetta Mancurti del Club The Stars di Imola”.
Essere una coppia anche nella vita permette a Luca e Patty di avere sempre qualcosa in più nelle gare decisive di boogie-woogie, tra loro c’è un grande feeling e una magia speciale, ad ogni gara mandano il pubblico in delirio. “Sentire l’inno nazionale è sempre una grande emozione – conclude Patrizia Agati - qualcosa di speciale che ti fa venire la pelle d’oca, speriamo di riascoltarlo ancora. Ringrazio tutti i nostri amici che ci hanno sostenuto con un gran tifo a Stoccarda, è stato bellissimo”. Nella finalissima a sei i ravennati Burbassi/Agati hanno vinto il titolo mondiale precedendo gli atleti di casa Veigl/Schmidt e gli svizzeri Secchi/Emch.