rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Alluvione, in liquidazione i primi 600mila euro dal fondo comunale. "Ma ora serve una risposta dal Governo"

L’analisi delle domande fin qui compiuta, e che prosegue senza sosta, ha finora generato l’erogazione di 477 contributi, che saranno liquidati nel giro di pochissimi giorni

A poco più di una settimana dall’apertura dei termini per richiedere i contributi derivanti dal cosiddetto "fondo comunale alluvione", costituito dalle donazioni di tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta “Un aiuto per Ravenna” a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione, sono complessivamente 622 le domande pervenute per l’accesso al fondo donazioni. Per avere un dato indicativo di confronto, le domande di Cis totali presentate al momento sono 1.400.

La Giunta ha già deliberato lo stanziamento di ulteriori mille euro, rispetto ai 5mila massimi previsti dalla Protezione civile nazionale, per chi dichiara di aver sostenuto spese superiori al tetto di 5mila euro per i costi già ammissibili per il Cis, e un contributo aggiuntivo di 2mila euro a chi ha chiesto il Cas e al 30 giugno si trovava ancora fuori dalla propria abitazione.

L’analisi delle domande fin qui compiuta, e che prosegue senza sosta, ha finora generato l’erogazione di 477 contributi, che saranno liquidati nel giro di pochissimi giorni, per un totale di oltre 600mila euro. Si ricorda che i contributi sono a fondo perduto e i termini per la presentazione del modulo di richiesta sono ancora aperti (www.comune.ra.it – sezione Alluvione Ravenna – sottosezione Contributi, indennizzi, ristori”).

Oltre alla possibilità di chiedere sin da subito l’integrazione ai contributi Cis di ulteriori mille euro e Cas di ulteriori duemila euro, il modulo da presentare al Comune consente anche di indicare sommariamente l’importo dei danni (riferiti a immobili in proprietà o altro diritto reale, in affitto o in comodato) scegliendo tra quattro fasce: meno di 5mila euro, fra i 5mila e i 25mila, fra i 25mila e i 50mila, sopra i 50mila.

Il Comune ha voluto effettuare questa ricognizione per stimare l’entità complessiva dei danni e quindi valutare gli ulteriori criteri per il riparto complessivo del fondo, che ammonta a circa sette milioni. Al momento indicativamente il 10 per cento delle dichiarazioni dei danni subiti è compreso nella fascia sotto i 5mila euro, il 60 per cento in quella fra i 5mila e i 25mila, il 22 per cento in quella fra i 25mila e i 50mila e l’8 per cento in quella sopra i 50mila.

“Tali percentuali di danno nelle diverse fasce, in cui la maggiore riguarda dichiarazioni di entità del danno collocate nelle fasce medio-basse – dichiara il sindaco Michele de Pascale -, dimostrano che è già assolutamente possibile, in attesa delle perizie in una seconda fase, iniziare ad anticipare risorse in maniera proporzionale ai danni subiti, partendo dai più gravi. Al netto dei controlli che ovviamente verranno effettuati ci tengo a far notare il grande senso civico dei ravennati, che ci consegnano nel complesso una visione dei danni in autocertificazione molto credibile e non certo sovradimensionata. Abbiamo deciso di stanziare subito le prime risorse, ma ora saremo in grado di stabilire celermente nuovi criteri così da mettere a disposizione più risorse per chi ha avuto più danni, coerentemente con il criterio che ci eravamo dati, di indirizzare prioritariamente tali risorse ai cittadini colpiti dall’alluvione che hanno situazioni di maggiore difficoltà. Noi stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per offrire sostegno e mettere a disposizione risorse, ma serve una risposta seria da parte del Governo Meloni riguardo gli indennizzi ai cittadini, alle cittadine e alle imprese colpiti dall’alluvione, non possiamo più attendere”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alluvione, in liquidazione i primi 600mila euro dal fondo comunale. "Ma ora serve una risposta dal Governo"

RavennaToday è in caricamento