rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Cervia

Calciatori aggrediti a cinghiate sotto la doccia, l'assessore Costantini: "Atti da condannare senza attenuanti"

Non usa mezzi termini l'assessore allo Sport del Comune di Ravenna per condannare l’aggressione subita sabato scorso dai giocatori della società ravennate di calcio Del Duca Grama da parte di un gruppo di tifosi della squadra di casa dopo la partita

"Sono atti deprecabili che vanno condannati senza attenuanti". Non usa mezzi termini Giacomo Costantini, assessore allo Sport del Comune di Ravenna, per condannare l’aggressione subita sabato scorso dai giocatori della società ravennate di calcio Del Duca Grama, negli spogliatoi dello stadio di Cattolica, da parte di un gruppo di tifosi della squadra di casa dopo la partita.

Al termine del match un gruppo di persone, con i volti coperti, ha fatto irruzione nello spogliatoio della squadra cervese ospite e ha iniziato a dare pugni e spintoni ai giocatori, alcuni dei quali erano ancora sotto la doccia. In seguito all'aggressione, la curva del Cattolica Calcio allo stadio Giorgio Calbi resterà chiusa a tempo indeterminato.

“Desidero solidarizzare con tutta la squadra, giocatori e dirigenti del Del Duca per la violenza subita – prosegue Costantini –. Non devono perdere nemmeno un briciolo della loro voglia e passione per questo sport, ma continuare con decisione a perseguire i propri obbiettivi. Vorrei esprimere, altresì, vicinanza al Cattolica Calcio, che sono certo saprà smarcarsi da questi gravi atti grazie alla serietà che la contraddistingue”.

Un altro episodio di 'tifo violento' è andato in scena domenica a Ravenna, dove un tifoso giallorosso è stato arrestato dopo aver lanciato una bottiglia di vetro contro il pullman dei tifosi avversari che stava passando in via Cassino dietro alla curva Mero, da sempre feudo dei tifosi del Ravenna.

La società: "Questo non è tifo, tolleranza zero rispetto a qualsiasi violenza"

Anche la Del Duca interviene commentando quanto successo in seguito al direttivo straordinario che si è svolto ieri sera nei locali dell'asd: "Un fatto che crediamo, a memoria d’uomo, non sia mai accaduto nelle nostre località della Romagna, dove il valore dello sport e altro e tale vorremmo rimanesse - scrivono in una nota - Auspichiamo che si faccia subito giustizia, penale, civile, amministrativa e sportiva nei confronti di tutti i responsabili. La regola deve essere chiara e forte: tolleranza zero rispetto a qualsiasi violenza. I fatti di cronaca parlano: un gruppo di persone (che indicare come teppisti sarebbe forse riduttivo) è entrato in campo e nei nostri spogliatoi, con le violenze e minacce facilmente immaginabili. Nonostante tutto possiamo e dobbiamo scrivere che è andata bene: solo due feriti refertati al pronto soccorso, diversi giocatori e accompagnatori sotto shock per l’aggressione. Aggressione, sì, scriviamo aggressione perché di questo si è trattato, non potendo qualificarsi in modo diverso un gruppo di persone che entrano nello spogliatoio ospiti, sfondando la porta, con il volto coperto e con cinghie alla mano (e le usano contro i presenti). Ringraziamo i nostri calciatori e i dirigenti presenti, che per fortuna non hanno reagito pur nella violenza dell’atto subito, cercando anzi solo di evitare i colpi, perché diversamente poteva finire, da una partita di calcio e di sport, in una immane tragedia".

"Oltre alla pagina triste di sport e del segnale poco edificante che si dà alle giovani generazioni, rimane l’amarezza per come questo possa essere accaduto - continuano dalla società - Quanto successo ci impone anche delle domande: come può un gruppo così numeroso di teppisti organizzati aver avuto accesso direttamente agli spogliatoi ospiti? Come può aver potuto senza controllo alcuno sfondare letteralmente la porta sostenuta dai nostri dirigenti? Come può tutto questo esser passato inosservato alla sicurezza del Cattolica Calcio? Sicuramente si farà piena luce di tutto ciò e non vogliamo certamente accusare persone che non hanno responsabilità, ma i fatti sono questi e la domanda ce le poniamo. La nostra società ha piena fiducia negli organi delle forze di polizia che sono intervenute sul posto, e siamo a disposizione per collaborare con informazioni e testimonianze o qualsiasi altra cosa si ritenga utile ai fini della identificazione degli autori del gravissimo gesto. Queste persone devono essere identificate e processate per i reati commessi".

Il gruppo dirigente della società sportiva non dimentica di ringraziare chi di dovere: "Ringraziamo il comitato Regionale Emilia Romagna Figc Lnd e il suo presidente Simone Alberici, per la solidarietà e vicinanza che ci ha espresso sull’accaduto, manifestata anche con una nota ufficiale, prendendo le distanze e stigmatizzando in modo deciso i gravissimi fatti. Ringraziamo la sindaca Foronchi della città di Cattolica per la nota sulla stampa, che abbiamo molto apprezzato, ove oltre alla vicinanza alla nostra società ha espresso il rammarico per quanto accaduto, con ferma presa di distanza da questi fatti, invitando gli autori a costituirsi a farsi avanti per evitare di infangare l’immagine dello sport e di una località ospitale come al sua città dove altri sono i valori dello sport e della convivenza. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno raggiunto per esprimere vicinanza alla società, ai giocatori e staff, tra i quali il presidente del Cattolica calcio, l’assessore allo sport del comune di Ravenna, il presidente della Grama, il presidente della Fgc di Rimini, l’assessore allo sport del Comune di Cervia e tutti in particolare per esprime condanna e ribadire che il calcio e lo sport per noi sono altri valori. Lo sport e il gioco, oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita, inclusione delle nostre comunità e in favore delle giovani generazioni”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calciatori aggrediti a cinghiate sotto la doccia, l'assessore Costantini: "Atti da condannare senza attenuanti"

RavennaToday è in caricamento