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Cronaca

Il sindaco Matteucci ammira i "mosaici in legno" di Daniele Fusconi

Le opere di Fusconi saranno esposte nella sede della Bnl di piazza del Popolo in occasione degli appuntamenti organizzati per la prossima edizione di Telethon

Da mosaico, e dai riflessi dorati delle tessere, a quadro intarsiato, con i riflessi, a loro volta dorati, di tanti tipi di legno: è la trasformazione che ha subito, sotto le mani di Daniele Fusconi, l’immagine di Sant’Apollinare presente nella basilica di Classe. Artigiano del legno e appassionato di restauro da sempre, negli ultimi anni Fusconi ha dedicato il proprio tempo libero a lavori di intarsio al traforo lastronato.
I soggetti delle ultime opere sono tratti dal mondo della natura, del fumetto e dell’arte.

In particolare l’idea del Sindaco Fabrizio Matteucci di dedicare una settimana di eventi alle celebrazioni di Sant’Apollinare ha suggerito a Fusconi, nell’estate del 2012, di riproporre in legno la raffigurazione in mosaico presente nella basilica di Classe. Dopo aver rintracciato tutti i legni utili a riprodurre ogni minimo dettaglio, si è cimentato nella rivisitazione del celebre mosaico, che ha ultimato di recente. Proprio per questo ha voluto mostrare il risultato del suo lavoro al sindaco Matteucci, che lo ha ricevuto venerdì mattina in municipio.

Al termine dell’incontro il Sindaco si è complimentato con Fusconi per l’originalità del lavoro e si è detto contento che la sua idea di dedicare una settimana di appuntamenti a Sant’Apollinare, oltre a rendere la città ancora più attrattiva per ravennati e turisti, sia anche servita a stimolare l’estro e la creatività di un cittadino. Gli intarsi di Daniele Fusconi, che utilizza le tipologie di legno più disparate, accumulate in anni e anni di ricerche, sono  eseguiti esclusivamente a traforo, cioè passando una base lignea da parte a parte e riempiendo i vuoti con i diversi elementi del disegno, tutti di un legno diverso dall’altro e uniti poi da colle speciali, i cui colori e le cui venature meglio si adattano ai particolari del disegno che si vuole riprodurre.

Lo spessore dei quadri che si ottengono è di quattro millimetri (da qui il termine tecnico lastronato). Nulla è dipinto e il disegno risulta identico da entrambe le “facce” del quadro. Una sorta di “mosaico in legno” che però non ha un davanti e un dietro, ma che, specularmente, risulta perfettamente identico da una parte e da quella opposta. Le opere di Fusconi saranno esposte nella sede della Bnl di piazza del Popolo in occasione degli appuntamenti organizzati per la prossima edizione di Telethon.

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