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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Rosso e Giallo: i colori dell'Avis e dei suoi donatori

Sono due le campagne di sensibilizzazione che l'Avis provinciale di Ravenna sta portando avanti in questa estate 2014, perché sono due gli elementi vitali che una persona può donare in maniera volontaria, gratuita, periodica e anonima

Sono due le campagne di sensibilizzazione che l'Avis provinciale di Ravenna sta portando avanti in questa estate 2014, perché sono due gli elementi vitali che una persona può donare in maniera volontaria, gratuita, periodica e anonima: il sangue (di colore rosso, per essere meglio ossigenati) e il plasma (di colore giallo, per combattere i disturbi della coagulazione e le emorragie).

Così accanto all'invito a programmare la donazione di sangue prima di partire per le ferie - ricordando che il bisogno di sangue non va mai in vacanza - l'Avis provinciale di Ravenna ricorda che anche il plasma è di fondamentale importanza con la nuova campagna “Io Vivo Giallo”, che ha visti impegnati nella sua ideazione e realizzazione Marco Bellenghi e Angelo Mazzotti, responsabili della comunicazione e pubblicità dell'Avis provinciale. La donazione di plasma in questi anni in Italia è cresciuta ma le stime parlano di un consumo all’anno di un milione di litri e nel 2013 ne sono stati raccolti 784 mila.

Questa nuova campagna di sensibilizzazione prevede che in occasione della prima donazione di plasma venga consegnato come gesto simbolico il braccialetto giallo con lo slogan “Io Vivo Giallo”. Il donatore inoltre potrà effettuare un autoscatto (selfie) o farsi fotografare da un volontario Avis per pubblicare su Facebook le foto che documentano questo momento e, in particolare, il braccialetto giallo. Le foto saranno poi utilizzate per allestire una mostra itinerante e alcune potranno essere premiate come ad esempio la più spiritosa e la più cliccata.

Programmare, anche le donazioni del sangue non solo quelle del plasma, è diventato fondamentale. L'Azienda Usl Romagna, infatti, elabora programmazioni annuali ma anche a breve termine sempre più precise sulle necessità di che gruppo sanguigno e in quale quantità e in quale territorio serve per far fronte a interventi e/o terapie. Così succede anche per l'area della provincia di Ravenna. Si tratta di programmazioni settimanali attraverso le quali l'Azienda Usl, e contestualmente i punti di raccolta, sanno che - ad esempio - il tal giorno della tal settimana necessitano 23 unità del gruppo 0+; 5 del gruppo 0-; 20 del gruppo A+; 25 del gruppo A-; 4 del gruppo B+; 6 del gruppo B-; 9 del gruppo AB+; 1 del gruppo AB-. E così per ogni giorno della settimana si conosce la necessità che può variare nelle quantità delle unità. Anche per il plasma si conosce il fabbisogno e la raccolta viene fatta da sempre attraverso la prenotazione del giorno di donazione.

«In merito al numero di unità di sangue raccolte e al numero delle unità trasfuse nel primo semestre 2014 il bilancio è positivo per ogni sede della Romagna – spiega la dottoressa Ivana Tomasini, coordinatore sistema sangue e plasma Ausl della Romagna e direttore del Servizio Trasfusionale e Dipartimento Patologia Clinica e Medicina Trasfusionale di Ravenna – Complessivamente abbiamo potuto, come da programmazione, contribuire all'autosufficienza regionale con 2884 unità. Abbiamo però bisogno di raccogliere ogni giorno secondo il fabbisogno suddiviso per gruppo sanguigno, territorio per territorio e far confluire la raccolta in Officina Trasfusionale dove l’emoteca centralizzata valorizza al massimo e con estrema oculatezza le donazioni di tutto il nostro territorio».

Il donatore Avis di oggi sa che potrebbe capitare che invece del sangue del suo gruppo serva il plasma; il donatore Avis di oggi sa che potrebbe capitare che invece del plasma serva il sangue del suo gruppo. Una consapevolezza e una disponibilità che non hanno eguali, estremamente preziose per la collettività.

«Anche per questo è importante abituarsi alla prenotazione – spiegano Bellenghi e Mazzotti - obbligatoria da sempre per la donazione del plasma, ormai indispensabile anche per la donazione del sangue, anche per le motivazioni precedentemente ricordate. Quando si telefona per la prenotazione si valuta insieme il giorno più comodo per il donatore e in cui c’è maggior bisogno del sangue di quel determinato gruppo. Riuscire a combinare le due esigenze è un risultato importante per chi dona e per gli ammalati».

«Il donatore è donatore: sia che doni il sangue sia che doni il plasma – afferma Carlo Casadio, presidente Avis provinciale - Ed è molto importante l'ampliamento della platea dei donatori per garantire il ricambio generazionale e per rispondere alle nuove esigenze e agli obiettivi di salute della società. Il nostro intento è quello di riuscire a trasmettere il messaggio ai nostri donatori che l'orientamento è quello della programmazione della donazione in risposta al fabbisogno e quindi occorre stimolare i donatori ad essere ricettivi, a diversificare la donazione in base alle esigenze del momento. Esigenze che l'Azienda Usl Romagna riesce a trasmettere con sempre maggior precisione».

Per informazioni sulle donazioni e sulle prenotazioni di sangue e/o plasma in provincia di Ravenna segui Avis provinciale Ravenna nel sito https://www.avis.it/ravenna; nella pagina facebook e nei blog https://avisravenna.myblog.it/, https://www.avisravenna.blogspot.it/

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