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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Madonna dell'albero

Un'urbanizzazione da oltre 56mila metri quadri a Madonna dell'Albero: arriva anche la nuova strada esterna al paese

La Giunta approva il secondo stralcio del progetto di ampliamento della frazione ravennate: previsti 33 lotti residenziali, parcheggi e una nuova strada di circuitazione che correrà all'esterno dell'abitato

Una nuova urbanizzazione che riguarda 56mila metri quadrati di territorio, con 33 lotti residenziali, ma anche parcheggi, aree verdi e una 'attesa' nuova strada di circuitazione esterna al paese, una 'bretella' che dovrebbe alleviare il traffico sulla strada provinciale via Cella. Questo è quanto prevede il secondo stralcio del Piano Urbanistico Attuativo (Pua), approvato nei giorni scorsi dalla Giunta di Ravenna e relativo a un nuovo insediamento urbano che espanderà la frazione di Madonna dell'Albero.

Come si legge nel documento di approvazione della Giunta, il progetto prevede "l’insediamento di nuove aree edificabili a uso residenziale", ma anche "aree destinate a verde pubblico, parcheggio pubblico e viabilità pubblica ad integrazioni e in collegamento con quelle esistenti e di nuova realizzazione previste nel primo stralcio". L'intervento si configura come un "completamento del margine sud-ovest" di Madonna dell’Albero. Dopo che il primo stralcio aveva già delineato una nuova viabilità esterna per il paese, con il prolungamento della via 56 martiri oltre il sottopasso della Classicana, il secondo stralcio costituisce l'ampliamento dell’abitato esistente a sud del paese, nell’area compresa tra la via Grassi, via Fratelli Chiari, via Cella e appunto la nuova strada di circuitazione in realizzazione. 

Per quanto riguarda l'aspetto abitativo, il progetto prevede 33 lotti con destinazione residenziale, più aree private di accesso e manovra. Spazio a parcheggi, aree verdi e anche a percorsi ciclopedonali con l’attuale accesso alberato alla villa Farneti a margine dello scolo consorziale che "verrà riservato a percorso ciclopedonale pubblico di collegamento tra la via Cella e le aree interne al progetto urbanistico" si legge nella documentazione presentata sull'albo pretorio del Comune.

Viabilità: una 'bretella' esterna al paese

Dal punto di vista della viabilità, la novità che riguardo l'intero progetto riguarda il proseguimento di via 56 Martiri verso sud dopo l’incrocio con Via Cella. In pratica, dopo il sottopasso della Classicana, in prossimità della curva a gomito oggi esistente, verrà realizzata una rotonda che permetterà sia di continuare il percorso, come oggi, su via Cella internamento all'abitato di Madonna dell'Albero, sia di proseguire dritto, lungo la nuova strada che cingerà la frazione da sud ovest prima di ricollegarsi su via Cella, dove sarà realizzata una ulteriore rotonda.

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Ravenna approvato nel 2006, presentava infatti i dati di rilevamento del traffico sulle strade provinciali eseguito nel maggio 2004. Il documento in particolare presentava un dato di Traffico giornaliero medio di 4251 veicoli su via Cella (SP 27), di cui 4022 mezzi leggeri che rappresentano il 94,6% dell’intero. La nuova strada di circuitazione, dunque, dovrebbe permettere di deviare parte del traffico locale sul nuovo percorso, alleviando il traffico nel centro dell'abitato di Madonna dell'Albero.  

Primo e secondo stralcio del progetto

Sicurezza idraulica e bacini di laminazione 

Non secondario l'aspetto della sicurezza idraulica, dato che la nuova urbanizzazione, che sorge nei pressi del fiume Ronco, riguarderà anche lo scolo consortile Arcabologna. L'intero progetto rende infatti "necessaria la realizzazione di un nuovo tratto dello scolo consortile Arcabologna che andrà a costeggiare la nuova viabilità, localizzata nell’area Nord-Ovest del paese di Madonna dell’Albero", si legge nei documenti depositati nell'albo. "La criticità evidenziata nella scheda di POC del Comparto, che metteva in evidenza l’eventualità di dover sovradimensionare il volume delle vasche di laminazione è superata dalla previsione di installazione di nuove pompe nell’idrovora di Fosso Ghiaia". 

Il progetto vede anche un nuovo sistema di laminazione che prevede "3 vasche collegate in serie, realizzate tramite una lieve depressione nel terreno fra la duna di protezione acustica e la pista ciclopedonale". L’immissione avverrà nello scolo Arcobologna, ramo nord, per il quale verrà realizzato un nuovo tracciato. Il progetto prevede un volume di invaso, diviso nei 3 bacini, pari a 3410 metri cubi. 

L'attuale canale consortile visto da via Grassi a Madonna dell'albero

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