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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Cervia

Concessioni balneari, Confartigianato al Governo: "Urgente agire rapidamente"

L'associazione di categoria: "Circa il 70% del demanio disponibile è fruibile e concedibile, è fondamentale che il Governo spieghi all'Europa che in Italia non c'è scarsità di risorse"

Nei giorni scorsi, Confartigianato della Provincia di Ravenna ha ospitato un incontro dedicato a tutti gli operatori demaniali della costa romagnola per discutere il futuro delle concessioni demaniali marittime italiane. L'evento, svoltosi a Milano Marittima, ha visto la presenza di numerose imprese del settore ed è avvenuto subito dopo il tavolo tecnico interministeriale dedicato alla delicata questione delle concessioni sulle spiagge in riferimento alla direttiva Bolkestein. Attualmente sono 12.000 le concessioni balneari in Italia e rappresentano solo il 33% delle aree demaniali disponibili lungo le coste, come evidenziato dalla mappatura del governo. L'associazione di categoria auspica che anche laghi e fiumi vengano inclusi nella discussione, poiché le spiagge potrebbero non essere così scarsamente risorse come si pensa, aprendo la possibilità di escluderle dall'applicazione della Bolkestein.

Durante l’incontro, il Presidente Nazionale di Confartigianato Imprese Demaniali Mauro Vanni, ha sottolineato l'importanza che Governo, Regioni, Comuni e Associazioni di Categoria si siedano insieme per determinare il futuro delle concessioni. Altrimenti, vi è il rischio che le amministrazioni comunali si trovino ad organizzare le nuove gare obbligatorie autonomamente, come ha sottolineato il Consiglio di Stato. "Circa il 70% del demanio disponibile è fruibile e concedibile," ha dichiarato Vanni, "quindi, è fondamentale che il Governo, insieme ai tecnici che hanno elaborato il documento, spieghi all'Europa che in Italia non c'è scarsità di risorse. L'Italia può temporaneamente uscire dalle norme della direttiva Bolkestein per riformare la categoria generale, garantendo la sicurezza delle spiagge italiane e offrendo opportunità a chiunque voglia accedere alle nuove concessioni."

Confartigianato Imprese Demaniali rimane "fiduciosa che il Governo porterà avanti questa battaglia in Europa, ma sottolinea l'urgenza di agire rapidamente. Entro due mesi e mezzo, le concessioni attuali rischiano di perdere valore. Il Governo, insieme alle Regioni, alle categorie e ai Comuni, deve elaborare un decreto legislativo o una normativa che consenta una proroga oltre il 31 dicembre. Questo periodo è troppo breve per attendere una risposta definitiva dall'Europa, e la proroga è essenziale per garantire che le amministrazioni possano operare in serenità nella valutazione delle concessioni".

Durante l’incontro le numerose imprese del settore demaniale hanno favorito un vivace dibattito con il presidente Vanni che, puntualmente, ha chiarito i dubbi e le perplessità emerse. All’incontro hanno partecipato anche diversi esponenti della politica locale e dell’amministrazione comunale di Cervia, la quale, tramite l’Assessore al Demanio Michela Brunelli ha apprezzato la disponibilità di Confartigianato Imprese Demaniali a sostenere la concertazione a tutti i livelli per la risoluzione del problema. “Confartigianato Imprese Demaniali - ha concluso Vanni - continuerà a seguire da vicino gli sviluppi di questa situazione e continuerà a lavorare per garantire il futuro stabile delle concessioni demaniali marittime italiane.”

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