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Economia

Confagricoltura ospita la senatrice Elena Cattaneo: "L'agricoltura biologica? Scientificamente irrazionale"

"L’arma è la genomica o genome editing. Adesso pare che la porta sia mezza aperta. Una via che potrebbe far nascere nuove piante resistenti alle malattie o alla siccità"

La senatrice a vita Elena Cattaneo è stata ospite dell’assemblea annuale dell’Impresa familiare (Fiiaf) di Confagricoltura Ravenna, accolta dal saluto di Danila Massaroli, vice presidente nazionale della Fiiaf al suo secondo mandato nonché responsabile provinciale. "Abbiamo l’onore di avere con noi – ha dichiarato l’imprenditrice ravennate - una donna di scienza che rappresenta i valori fondamentali dell’agricoltura futura dando centralità al metodo scientifico e alle sue potenziali applicazioni, nella strenua difesa del lavoro degli agricoltori che è sempre più minacciato da calamità naturali e crisi mondiali".

Ha presenziato all’iniziativa anche Carlo Lasagna, al vertice della Fiiaf nazionale, che davanti alla platea di agricoltori e imprese "ha fortemente criticato la nuova Politica agricola comune perché ci sta portando lontano dai bisogni primari, che sono quelli di aumentare la produttività agricola e garantire la sicurezza alimentare; sul cammino dell’innovazione in campo scientifico – ha aggiunto - possiamo rafforzare il sistema agroalimentare e rimarcare il concetto chiave che non ci può essere sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica".

Farmacologa, accademica oltre che scrittrice - l’ultimo dei suoi libri è “Armati di Scienza” -, ma soprattutto attiva sostenitrice delle potenzialità della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in agricoltura per migliorare la quantità e la qualità delle produzioni, Cattaneo ha risposto alle domande del direttore di Confagricoltura Emilia Romagna, Guido Zama, sul tema “L’agricoltura come sfida scientifica, politica ed economica dei prossimi decenni. Il ruolo fondamentale della ricerca”. "Ricercatori e agricoltori devono unirsi e creare un’alleanza - ha osservato la senatrice a vita - mettendo al centro la forza dell’uomo o dell’agricoltore, che è anche il suo diritto di scrivere a un giornale o al Parlamento per disapprovare". Si rivolge agli agricoltori in sala "per spronarli a vivere in maniera attiva il dibattito sulle questioni dirimenti - ogm, glifosate, come pure il ddl sul biologico e l’aberrante legge sulla biodinamica - ma anche per ridare la centralità all’impresa, termine che talora – ribadisce senza giri di parole - arriva persino a infastidire una parte della politica".

E ancora, "la tragedia dell’Ucraina ci ha ricordato l’importanza di coltivare grano, mais e soia, materie prime che non produciamo più a sufficienza. Di fronte a tutto ciò – incalza - l’Europa con la politica Farm to Fork ci chiede di produrre il 25% a biologico e di ridurre il 40% dei fitofarmaci ma sono obiettivi impossibili e soprattutto non consentono di sfamare l’intera popolazione mondiale". Contro la politica che genera distorsioni dice: "Abbiamo bisogno di una agricoltura laica che integra la scienza con l’esperienza; che usa ciò che serve in funzione della pianta, delle condizioni ambientali e del territorio". "Poi, il biologico – rimarca - parla di noi, delle nostre paure e delle nostre irrazionalità. Gli agricoltori da sempre modificano e in questo modo hanno fatto enormi passi avanti. L’agricoltura biologica invece è scientificamente irrazionale, anche perché non assicura affatto un maggior valore nutrizionale". In chiusura, la senatrice Cattaneo sembra guardare alle criticità dell’agricoltura nel Ravennate. "L’arma è la genomica o genome editing. Adesso pare che la porta sia mezza aperta. Una via che potrebbe far nascere nuove piante resistenti alle malattie o alla siccità".

L’evento dell’Impresa familiare di Confagricoltura Ravenna ha avuto quest’anno uno scopo benefico grazie ai fondi raccolti con la vendita del libro della senatrice, “Armati di scienza”, effettuata nel corso della serata. Il ricavato sarà infatti interamente devoluto all’Associazione “Factor-H” che al confine tra Venezuela e Colombia aiuta le famiglie colpite dalla malattia di Huntington, oggetto di 30 anni di ricerche condotte dall’autrice. La Fiiaf Ravenna si occupa in particolare di attività di divulgazione, formazione e aggiornamento per le scuole del Ravennate, in particolare insegna agli studenti i precetti dell’agricoltura preparando così gli aspiranti imprenditori o imprenditrici alle dinamiche di un comparto in continua evoluzione. Da 5 anni l’ente tiene corsi all’istituto tecnico agrario “Luigi Perdisa” di Ravenna.

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