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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Continua a crescere l’export in Emilia Romagna nonostante la crisi

Si conferma elevata la dispersione delle performance tra settori e tra distretti all’interno dello stesso settore, con 12 distretti su 20 che continuano a registrare un segno positivo

Continua a crescere l’export dei distretti tradizionali dell’Emilia Romagna con un incremento tendenziale del 3%. Si conferma elevata la dispersione delle performance tra settori e tra distretti all’interno dello stesso settore, con 12 distretti su 20 che continuano a registrare un segno positivo. Sono questi i principali risultati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna curato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma.

In crescita anche la maggior parte dei distretti del sistema moda: la maglieria e abbigliamento di Carpi (+9,6%), le calzature di San Mauro Pascoli (+20,8%) e le calzature di Fusignano Bagnacavallo (+70,9%). Risultati positivi si osservano anche nel distretto delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+2%) e in quello delle macchine per il legno di Rimini (+4,9%). Chiudono invece in territorio negativo 8 distretti: il lattiero-caseario di Reggio Emilia (-2%), l’ortofrutta romagnola (-9,5%), i mobili imbottiti di Forlì (-4,9%), l’abbigliamento di Rimini (-12,9%), le macchine utensili di Piacenza (-21,9%), la food machinery di Parma (-7,6%), i ciclomotori di Bologna (-13%) e le macchine per l’industria ceramica (-0,1%).

“A trainare le esportazioni dei distretti regionali sono in particolare i nuovi mercati (+7,1%), sostenuti soprattutto dalle brillanti performance in Cina e a Hong Kong. – commenta Adriano Maestri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - Le esportazioni sono cresciute anche sui mercati tradizionali (+0,8%) trainate dalle vendite in Francia e Canada. Da segnalare il ridimensionamento delle esportazioni su alcuni mercati sia maturi (Germania, Paesi Bassi) che nuovi (Brasile, Emirati Arabi Uniti), determinato in particolare dal rallentamento del distretto delle macchine per l’imballaggio, dopo il boom degli scorsi anni.”

Resta critico anche lo scenario del mercato del lavoro, come si evince dal dato sul ricorso agli ammortizzatori sociali, su livelli storicamente elevati, a conferma delle difficoltà che molte imprese stanno affrontando soprattutto sul mercato interno. Nei primi 8 mesi del 2013 il monte ore autorizzate di CIG ha registrato un incremento dello 0,9%, ascrivibile in particolare alla componente ordinaria.”

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