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Da Bosch a Dalì, al Mar arrivano i "Borderline"

Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat, grandi artisti che della loro eccentricità, della loro straordinaria follia ne hanno fatto opere d'arte. Aprirà i battenti domenica 17 febbraio la mostra "Borderline"

Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat, grandi artisti che della loro eccentricità, della loro straordinaria follia ne hanno fatto opere d'arte. Aprirà i battenti domenica 17 febbraio la mostra "Borderline" al Mar di Ravenna in cui protagonisti indiscussi saranno grandissimi nomi dell'arte nata tra creatività, ingegno e pazzia. La mostra tocca alcuni punti nevralgici dell’arte del ‘900 e sonda i confini incerti e spesso indecifrabili tra le espressioni artistiche ufficialmente riconosciute e quelle di alienati, naifs autentici, figure ritenute anomale e non comunemente riconosciute. Saranno presenti importanti capolavori di artisti quali Goya, Brueghel, Dalì, Klee, Basquiat, Ligabue.

Borderline (Rafotocronaca-Fiorentini)

Nella cultura europea del XX secolo diversi personaggi delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali. Le ricerche di quegli anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali "arte dei folli" e "arte psicopatologica", prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della creatività quanto come una modalità propria di essere nel mondo, da comprendere al di là del linguaggio formale.

Oggi il termine "Borderline" individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell'esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un'area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti "folli", "alienati" o, detto in un linguaggio nato negli anni '70, "outsiders".
La mostra curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano sarà inaugurata il prossimo 17 febbraio per proseguire fino al 15 giugno 2013.

Dopo un' ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Géricault e Goya, l'esposizione sarà organizzata per sezioni tematiche. Le creazioni di Art Brut saranno comunque una presenza costante nel percorso della mostra. Nel DISAGIO DELLA REALTA' verranno presentate importanti opere di protagonisti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affiancate ai lavori di artisti dell'Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti sull'ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall'arte ufficiale dell'ultimo secolo.

Il DISAGIO DEL CORPO esporrà una serie di lavori dove è protagonista il corpo, che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corneille.
All'interno dei RITRATTI DELL'ANIMA ampio spazio verrà dedicato ad una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.
La mostra proseguirà con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA DIMENSIONE DEL MONDO, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva.
Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE , verrà definito l'onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell'arte infantile e degli alienati.

Orari:
fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì
dal 1 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19 , chiuso lunedì
aperture festive: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno
la biglietteria chiude un'ora prima
Ingresso: Intero: 9 euro -  Ridotto: 7 euro -  Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro
Prenotazioni visite guidate: tel.  0544 482487

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