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Record di temperatura 'stracciati' nel Ravennate, oltre 33 gradi a ottobre: "Ondata di caldo surreale"

Battuti i record di temperatura massima assoluta stagionale. Il meteorologo Randi: "Fenomeni sempre più estremi. E' un effetto del riscaldamento globale"

Mai così caldo a ottobre nella provincia di Ravenna (e non solo). Alfonsine 33,2°C, Bagnacavallo 33,1°C, Lugo 32,8°C, Cotignola 33°C, Brisighella 33,7°C, Imola 33,6°C, Ravenna 32,3°C. Queste sono alcune delle temperature massime rilevate dalle stazioni meteo locali lunedì, quando sono letteralmente "saltati" i record di temperatura massima assoluta di ottobre. Picchi con anomalie termiche superiori ai 10 gradi. Insomma, il calendario ci dice che siamo in autunno, ma il clima è quello di un'estate torrida. A fare il punto sulla situazione attuale è il meteorologo Pierluigi Randi, presidente dell'Associazione Meteo Professionisti (Ampro).

Lunedì ci sono state temperature oltre i 32 gradi in gran parte del Ravennate. Si tratta di temperature record per il periodo nel nostro territorio?
Assolutamente sì. Oserei definire questa giornata come surreale. Perché sono temperature che sarebbero già alte in piena estate, e a maggior ragione lo sono al 9 ottobre. In tutta la provincia di Ravenna dai rilievi fino alla costa sono stati battuti tutti i record di temperatura massima assoluta, molti dei quali erano stati stabiliti nel 2011. Siamo andati sopra di 2-3 gradi rispetto al 2011. Alcuni di questi record erano già stati battuti domenica, ma il 9 ottobre è stata decisamente la giornata più calda in assoluto del periodo.

Questi valori quanto sono anomali rispetto alle medie stagionali?
In questo periodo dell'anno dovremmo avere delle temperature massime sui 22-23 gradi, quindi siamo 10-11 gradi al di sopra della norma. Ecco perché ho definito la giornata surreale. Sono temperature completamente fuori scala. E' un evento straordinario dal punto di vista meteorologico. E' come se in pieno luglio avessimo 44-45 gradi. Una cosa completamente fuori dal comune.

Possiamo dire che, dal punto di vista climatico, in Romagna è piena estate, anzi, forse un'estate africana?
Assolutamente sì, è estate piena. Questo 2023 è una fucina di eventi estremi e anche questo evento lo è a pieno titolo. Siamo passati dalla siccità pregressa all'alluvione, poi il tornado violentissimo, di nuovo la siccità e infine temperature completamente fuori scala. Il 2023 sta diventando un manifesto dell'estremizzazione del clima, ovvero aumento della frequenza e intensità degli eventi estremi.

Oltre alle ondate di caldo si registra anche l'assenza di precipitazioni...
Sì, sembra paradossale parlare di siccità dopo quanto abbiamo vissuto nel mese di maggio, ma è la realtà. Da luglio le piogge sono state molte scarse, in agosto e in settembre è mancata più della metà delle normali precipitazioni. Per cui non siamo in una situazione di siccità estrema come nel 2022, ma è una siccità che potremmo definire moderata soprattutto nello strato superficiale del suolo. Considerando poi le temperature altissime, e che sta piovendo poco, in agricoltura ancora oggi si usa l'irrigazione, cosa che non dovrebbe essere più necessaria in questo periodo dell'anno. Ottobre, insieme a novembre, è normalmente il mese più piovoso dell'anno. E' sintomatico che negli ultimi quattro mesi sia piovuto veramente poco e, quando lo ha fatto, è stato con fenomeni locali anche molto violenti, e non sono quelli che consentono una buona distribuzione delle precipitazioni. Questo 2023 continua su questa alternanza di estremi, sia termici che di precipitazione. Si passa in un batter d'occhio da lunghe fasi in cui piove poco, a brevi fasi in cui piove tantissimo. Alla fine dell'anno forse la piovosità annuale sarà in linea con la normalità, ma con la stragrande quantità delle precipitazioni che sarà caduta in maggio, in un mese solo. Questo non va bene, perché ci si avvicina alla norma climatica in un modo sbagliato. 

In generale, cosa sta provocando la situazione attuale nel nostro territorio?
Intanto sono situazioni non nuove, anche se quelle del 2023 sotto certi aspetti sono state straordinarie. Considerando gli ultimi 10 anni, si vede una escalation degli eventi estremi. I dati confermano questo. Basta tornare all'ottobre dello scorso anno, quando nella terza decade avevamo temperature di 26-27 gradi. Gli estremi sono in aumento, durano di più e sono più intensi. Questo è dovuto, dal punto di vista meteorologico, dal fatto che la fascia delle alte pressioni subtropicali si sposta sempre più verso nord. Questo è un effetto del riscaldamento globale, quindi gli anticicloni nordafricani con maggiore facilità conquistano l'area mediterranea, non solo in estate, portando temperature anomale. Questo è quello che si verificherà sempre più spesso nei prossimi decenni. Le temperature record di oggi magari fra qualche anno cadranno su valori ancora più elevati. Lo stesso vale per le precipitazioni: mediamente pioverà meno, ma quando lo farà sarà con fenomeni più intensi.

Quali sono le previsioni per le prossime settimane?
Il picco di temperatura dovremmo averlo raggiunto, da domani (martedì ndr) ci sarà una lenta diminuzione. Per il resto della settimana avremo comunque temperature molto alte. Un cambiamento più deciso dovremmo averlo all'inizio della prossima settimana, quando masse d'aria più fredde dovrebbero riportare le temperature nella norma del periodo. Ma riportare le temperature nella norma del periodo significa farle abbassare di 10-12 gradi, quindi sentiremo uno sbalzo termico notevole. Non farà freddo, ma sentiremo questo shock di temperatura. Probabilmente tra il 16-17 ottobre dovrebbe cominciare una diminuzione che dovrebbe portare le temperature a rientrare nella normalità. Naturalmente questo comporta anche la possibilità che tornino delle piogge. E trovando sotto di sè questa temperatura ci si esporrà al rischio di fenomeni violenti, che non è detto debbano interessare la nostra regione, ma nell'intera Penisola sicuramente qualcuno rischierà la prossima settimana. Abbiamo delle condizioni di partenza del tutto anomale e di conseguenza potrebbero essere anomali i fenomeni che accompagneranno questo cambiamento del tempo.

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