Alluvione, Liverani (Lega): "Dopo 5 mesi ancora drammatica la situazione del cimitero di Sant'Agata"
"Le tombe di famiglia, sono ancora sommerse dall'acqua. In tanti mesi, non è mai stata concessa la possibilità ai proprietari di entrare e ripristinare le tombe dei loro cari"
“A Sant'Agata sul Santerno, a 5 mesi di distanza dall'evento alluvionale che si è abbattuto con violenza sul territorio romagnolo, poco è stato fatto dall’Amministrazione per ripristinare la normalità e il cimitero, riaperto solo di recente, è in uno stato di evidente degrado". A dirlo è Andrea Liverani, consigliere regionale per la Lega, a seguito di alcune segnalazioni ricevute da parte dei cittadini.
“Mentre l'alluvione di maggio ha lasciato cicatrici profonde nel Paese, la mancanza di azioni tangibili da parte dell'amministrazione comunale ha lasciato i cittadini nell'incertezza e nell'abbandono - spiega Liverani - Le strade presentano ancora segni evidenti di danni, con crepe profonde e asfalto sollevato, mettendo a rischio la sicurezza di ciclisti e pedoni. Il cimitero, rimasto chiuso per diversi mesi e riaperto solo di recente, è in uno stato di degrado che sfida ogni immaginazione. Le tombe di famiglia, sono ancora sommerse dall'acqua. In tanti mesi, non è mai stata concessa la possibilità ai proprietari di entrare e ripristinare le tombe dei loro cari. Soltanto ieri entrando all'interno del cimitero, hanno potuto constatarne lo stato. Tale condizione di degrado non solo manca di rispetto ai defunti, ma anche a tutti i cari in visita. Il cimitero è diventato un simbolo tangibile dell'inerzia e dell'indifferenza dell'amministrazione".
“È fondamentale che l'amministrazione comunale si renda conto dell'urgenza della situazione e adotti misure concrete per ripristinare il cimitero. Gli aiuti finanziari da parte del governo centrale sono stati resi disponibili, ma è necessaria una gestione efficace e trasparente di tali risorse per far sì che siano investiti nel modo migliore” conclude il leghista.