Elezioni a Lugo, Verlicchi: "Difenderò il nostro ospedale fino all’ultimo"
Lunedì prossimo Silvano Verlicchi sarà protagonista assieme ai sindaci di Verona, Flavio Tosi e Giorgio Pighi di Modena, di un incontro dedicato al tema “Gestione della sicurezza e difesa della legalità”
Continua il tour elettorale di Silvano Verlicchi, candidato sindaco per la Lista Civica Per la Buona Politica. Lunedì si è svolto un incontro alla Sala del Carmine del Lugo, con il 65enne manager lughese che ha illustrato le idee destinate a cambiare secondo la sua visione politica Lugo e l’intero comune. Idee che ha esposto nell’ora circa in cui ha parlato a braccio e nella successiva ora e mezzo dedicata alle numerosissime domande del pubblico.
Dopo aver sottolineato che come anticipato nella presentazione del 18 gennaio, "Per la Buona Politica" è una lista del tutto apartitica che si rivolge a tutti gli elettori di ogni età e formazione e che la sua squadra, oltre a essere comunicata prima delle elezioni, sarà composta di persone provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni, Verlicchi ha speso la sua prima frase per le persone. "Dobbiamo ripartire dal capitale umano: ciò significa investire sulle persone, motivandole a aiutandole a lavorare nel migliore dei modi. Ciò vale anche per i dipendenti pubblici, che non vanno diminuiti nel numero ma resi più efficienti attraverso un sistema meritocratico, premiante nel caso si sia lavorato bene".
Poi sono arrivate le prime proposte innovative per la città, una su tutte riguardante la Rocca, che nella visione di Verlicchi dovrà tornare ai Lughesi, sede di esposizioni permanenti, dove trovino spazio musei dedicati a Compagnoni e al Tricolore, a Baracca e al cavallino rampante e più in generale a ciò che deve rendere Lugo orgogliosa di se stessa. «Stesso discorso potrebbe valere per la Sala del Carmine – ha aggiunto Verlicchi – che potrebbe diventare sede di esposizioni temporanee, parte di un percorso che dalla Rocca passerebbe naturalmente anche dal Pavaglione, splendido centro commerciale pubblico che andrà necessariamente rivalutato e rivitalizzato".
Un altro argomento molto sentito, lo ha chiarito l’alto numero di domande, è stato quello del futuro dell’ospedale di Lugo, relativamente al quale il candidato sindaco per La Buona Politica, da decenni esperto di sanità, ha espresso una posizione assolutamente pragmatica. «Difenderò il nostro ospedale fino all’ultimo – ha assicurato – ma non è con le lamentele e le proteste generiche che gli assicureremo in futuro. Dovremo far capire là dove si decide il futuro della sanità che i nostri progetti sono i migliori. E se sarò sindaco io lo faremo senz’altro.»
Verlicchi ha poi insistito sulla necessità che non soltanto l’ospedale, ma Lugo tutta sia più forte in Romagna (anche attraverso il miglioramento dell’attrattività turistica della zona, «che ne ha tutte le possibilità») assieme all’Unione di cui fa parte. «Alla quale però vogliamo cambiare nome, perché autonominarsi Bassa significa già partire subalterni e questo a noi non va affatto bene. Al punto che abbiamo pensato di indire una sorta di referendum per cercare denominazioni più convincenti dell’attuale.» Molto si è insistito poi sulla assoluta necessità che l’amministrazione pubblica sia al servizio del cittadino e delle imprese, e non il contrario, semplificando loro la vita con un immediato e forte snellimento delle procedure. Sempre nell’ottica della politica come servizio, Verlicchi ha assicurato che se sarà sindaco ogni mercoledì egli stesso o uno dei suoi assessori («che saranno in numero minore rispetto all’attuale grazie ad accorpamenti ‘tematici’ delle deleghe») incontrerà in piazza i cittadini.
«Perché siamo noi a dover venire da voi e non il contrario come accade oggi. Ora, oltre agli incontri con i cittadini in tutte le frazioni, un importante appuntamento è in programma lunedì prossimo nella la tensostruttura di via Madonna delle Stuoie, a Lugo: Silvano Verlicchi sarà protagonista assieme ai sindaci di Verona, Flavio Tosi e Giorgio Pighi di Modena, di un incontro dedicato al tema “Gestione della sicurezza e difesa della legalità”. «Ciò a ulteriore dimostrazione del fatto – ha ribadito Verlicchi – che per noi non conta il colore politico perché una cosa buona è tale dal partito che l’ha realizzata e i due sindaci che abbiamo invitato, pur militando in formazioni contrapposte, hanno nel campo della sicurezza e della legalità molto ben operato per i loro cittadini.»
