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Elezioni, partono le schermaglie. Pini (Lega): "De Pascale perderà"

Al momento, conferma il leader dei civici, Alvaro Ancisi, "non e' disponibile per impegni di lavoro". Fatto sta che la volata al ballottaggio e alla "conquista" dell''ultima capitale dell''impero romano d''occidente e'' lanciata

E' "blindato" fino a venerdi' il candidato sindaco a Ravenna di Lega Nord e Lista per Ravenna, Massimo Alberghini. Venerdì si presentera' ufficialmente alla stampa e fino ad allora pare non essere intenzionato a rilasciare dichiarazioni. "Sta lavorando nel suo ufficio, come sempre, a contrario di Michele De Pascale", candidato sindaco del Pd, che "non ha mai lavorato in vita sua", apre le schermaglie elettorali il parlamentare romagnolo del Carroccio, Gianluca Pini.

Al momento, conferma il leader dei civici, Alvaro Ancisi, "non e' disponibile per impegni di lavoro". Fatto sta che la volata al ballottaggio e alla "conquista" dell''ultima capitale dell''impero romano d''occidente e'' lanciata. Alberghini, spiega all'agenzia di stampa ''Dire'' il parlamentare del Carroccio, "ha accettato a patto che la squadra sia veramente civica". E infatti e' sostenuto dalla Lega, da Lpr e da un gruppo di persone per il "massimo senso di civicita''. Non e' espressione di partiti". Insomma "una proposta intelligente", che rappresenta "l''esatto opposto di quello che fa il Pd con un sindaco politicizzato". Con l''aggravante di affidarsi a "quattro listarelle che definiscono civiche".

Invece, sottolinea Pini, "noi non diciamo cosa devono fare, lo diranno loro. Prima vengono gli obiettivi e la politica e' a supporto: abbiamo ribaltato il solito metodo". Sul fronte alleanze il parlamentare leghista e'' aperto al confronto, ma rimarca che Forza Italia ha "due anime, una per la Pigna e una per noi". Per cui "dica cosa vuol fare da vecchia. Se chiarisce due chiacchiere le facciamo". Fdi a Ravenna e' invece un "ectoplasma, conosco solo il nuovo rappresentante", Alberto Ferrero, mentre dal precedente, Luciano Fosci, e'' arrivato solo fango e "nessuna scusa dai vertici regionali o nazionali, se non quando ha lasciato".

Insomma uno "sforzo" per allargare la coalizione al primo turno si fara'', "ma servono interlocutori. Sono - dice Pini - per ampliare il piu' possibile ma con chi esiste veramente", anche perche' e' una "scelta di maturita'' politica dare credibilita'' alla societa'' civile con un progetto serio. Se lo si mette a rischio per delle bandierine viene a mancare la credibilità". L''obiettivo e' vincere al secondo turno con "De Pascale destinato a passare alla storia come primo uomo della sinistra a perdere Ravenna". Pini insomma non ha dubbi: "E'' scollegato dalla realta'' ravennate e non conosce nemmeno le regole che reggono la Pubblica amministrazione. Le sue proposte lo dimostrano, e'' avulso dal tessuto sociale".

E questa volta "le truppe cammellate non basteranno. Riporteremo alle urne- conclude Pini- l''elettorato scontento". Ancisi ricostruisce il percorso di scelta, durante il quale sono stati presi in considerazione "molti nomi che nelle nostre intenzioni dovrebbero comporre una prima base della squadra di governo". Qualcuno, come l''imprenditore Elio Bagnari, è stato bruciato dalla stampa. Ma sul civico "non c'e' stata discussione, abbiamo percepito la necessita'' di offrire un candidato non di parte e con caratteristiche totalmente civiche". Nella certezza che "c'e' bisogno di ricomporre la citta' su un programma di cambiamento". Da qui la necessita' di una persona "aperta ai problemi della citta'' e alle esigenze sociali". E "riteniamo di avere fatto una base per andare al ballottaggio che e'' l''obiettivo di partenza". 

Ancisi conferma che c''e'' apertura a chi condivide Alberghini, la scelta civica e le linee programmatiche che saranno presentate venerdì. Il "candidato non ha controindicazioni" e "la sua disponibilita'' e' maturata dentro di lui. Parlandogli forse era distante dalla politica ma ha capito che per cambiarla occorre farla". Di certo, conclude Ancisi, "l''obiettivo e' fare vincere la citta' non sconfiggere qualcuno" e la serenita'' del rapporto con la Lega, "sorprendente anche per me", fa essere ottimisti. (fonte Dire)

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