rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Emergenza profughi: la gestione diretta da parte del Comune piace a CambieRà

"Riteniamo necessario fare uno studio mirato sulle zone in cui destinare i 350 ospiti, onde evitare gruppi troppo numerosi. No all'ospitalità in alberghi".

“In riferimento alla delibera discussa a Palazzo Merlato in sede di consiglio comunale, in merito alle Linee di Indirizzo sulla Convenzione tra Prefettura e Comune di Ravenna per la gestione diretta dell’accoglienza dei richiedenti asilo, ci riteniamo piuttosto soddisfatti del risultato”. Queste le parole dei consiglieri del movimento civico CambieRà, che si dicono “assolutamente favorevoli al passaggio di gestione dell’emergenza dalla Prefettura al Comune, per avere un controllo più mirato e un margine di manovra di più ampio respiro.

L’intenzione comunale di mettere la qualità del servizio come priorità assoluta, rispetto alla classica gara al ribasso, ci fa ben sperare in una svolta decisiva, divenuta ormai indispensabile, nel percorso di accoglienza di queste persone in difficoltà. La migliore gestione dell’immigrazione regolare passa attraverso un percorso adeguato di integrazione che si ponga l’obiettivo di eliminare xenofobia da un lato e rigetto verso la nuova comunità che sta accogliendo l’immigrato dall’altro.

E’ necessario ricordare che accogliere le persone non significa smettere di riconoscere la loro dignità.

L’arrivo dei 350 richiedenti protezione internazionale non avrà un impatto economico sul Comune direttamente, in quanto i fondi stanziati di €. 5.500.000 (iva compresa), saranno erogati dalla Prefettura e utilizzati dal Comune per tale scopo. Questa somma importante altro non è che il risultato annuo della  famosa quota dei €. 35,00 al giorno a persona che l’Ente Gestore (non l’immigrato)  riceverà e della quale solo la quota di €. 2,50 al giorno verrà erogata alla persona richiedente protezione internazionale. Perciò all’Ente Gestore – o agli Enti, se più di uno rispetto alle risposte dei bandi gara -  rimane una quota di €. 32,50 al giorno totale da utilizzare per la copertura delle spese vive annesse all’accoglienza, con rigidi obblighi di rendicontazione periodica.

Noi del Movimento Civico CambieRà abbiamo voluto innanzitutto accertarci, in sede di commissione, su  quale fosse la percentuale economica destinata al mero scopo di accoglienza “alberghiera” – vitto, alloggio, servizi pulizia ecc. – e quale invece quella investita nel percorso di integrazione vero e proprio, composto da corsi di italiano, corsi professionalizzanti o di valorizzazione di una professione preesistente, percorsi di integrazione tramite l’educazione civica ecc. che riteniamo essere, probabilmente, la parte più preziosa di tutto il percorso.

Altrettanto fondamentale, però, sarà il controllo ferreo sulla situazione: è importante dare regole chiare e precise affinché, chi non le rispetta, sia ben consapevole di star volontariamente decidendo di allontanarsi da una comunità che cerca di far sentire tutti parte integrante della stessa. Di contro, abbiamo chiesto all’Amministrazione, ed ottenuto inserimento in delibera, che vengano fatti controlli serrati anche sugli Enti Gestori, onde evitare situazioni spiacevoli di raggiri di varia natura, allo scopo ultimo di ottenere arricchimento economico sulla pelle delle persone bisognose e dei contribuenti già abbondantemente affaticati da questo sistema economico strozzante.

Riteniamo necessario fare uno studio mirato sulle zone in cui destinare i 350 ospiti, onde evitare gruppi troppo numerosi e onde evitare di “drogare” dei sistemi economici di altra natura: siamo concordi quindi sull’evitare che i richiedenti protezione internazionale possano alloggiare negli alberghi, anche se chiusi, salvo casi eccezionali di emergenza che dovranno essere tassativamente temporanei e precedentemente comunicati alla cittadinanza con i dovuti crismi.

Abbiamo inoltre apprezzato l’impegno che l’attuale Amministrazione ha dimostrato deliberando di riunire la commissione consiliare dedicata ogni sei mesi, al fine di poter essere sempre aggiornati sull’andamento del nuovo progetto di accoglienza e di poter risolvere i problemi, ove essi sorgano, nel più breve tempo possibile evitando finalmente che le varie responsabilità vengano ribalzate tra Comune e Prefettura e focalizzando quindi i riferimenti per ogni questione su un solo soggetto: Il Comune.

Siamo certi che un dialogo costante tra le parti attrici del progetto possa portare ad un miglioramento notevole nella gestione dell’emergenza, che fino ad oggi, non va negato, ha lasciato parecchio a desiderare.

Per questo, nel rispetto del nostro programma elettorale, che già a suo tempo prometteva un accentramento della gestione dell’immigrazione verso il Comune, per favorirne il controllo totalitario, e dimostrando, come sempre, che ogni nostra decisione viene maturata sulla base dell’argomento in discussione e non per partito preso, abbiamo votato a favore della delibera”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza profughi: la gestione diretta da parte del Comune piace a CambieRà

RavennaToday è in caricamento