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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Miasmi nel faentino, la Lega ritira l'ordine del giorno in Regione: "C'è un impegno preciso"

Il consigliere regionale della Lega Nord, Andrea Liverani, interviene dopo avere accettato una forma di “compromesso” con la maggioranza, alla vigilia della discussione assembleare in viale Aldo Moro.

"Abbiamo scelto la strada della collaborazione, accogliendo l’invito della Giunta e della maggioranza a ritirare il nostro ordine del giorno, dietro la promessa dell’apertura di un tavolo di concertazione con gli enti locali. Se fra 3 mesi non vedremo risultati concreti, vincoleremo la Regione a votare su di un provvedimento più risoluto". Così il consigliere regionale della Lega Nord, Andrea Liverani, interviene dopo avere accettato una forma di “compromesso” con la maggioranza, alla vigilia della discussione assembleare in viale Aldo Moro.

Liverani chiedeva nel suo ordine del giorno di installare i cosiddetti “nasometri”, come li ha chiamati in aula l’assessore Paola Gazzolo, o “nasi elettronici”. Ovvero, apparecchiature che rilevano particelle odorigene in atmosfera, arrivando a riscontri oggettivi per monitorare il disagio vissuto dai cittadini. In particolare, nel Faentino e a Bondeno (Ferrara), nelle vicinanze della centrale biogas in via per Zerbinate. "Per queste ed altre segnalazioni simili, sul territorio emiliano-romagnolo, chiediamo in primis i tempi per l’attivazione dei tavoli di concertazione promessi dalla maggioranza regionale, anche perché la situazione di disagio dei cittadini dura ormai da molti anni. Soprattutto - rincara Liverani - non è un bel biglietto da visita quello che ricevono i cittadini che arrivano a Bondeno, dove queste puzze insopportabili sono ormai la quotidianità, nella zona della Riminalda".

La Lega Nord aveva proposto di installare alcuni “nasi elettronici” a livello sperimentale, nelle due realtà, per misurarne a distanza di tempo gli effetti. La mediazione, però, è stata la promessa dell’apertura urgente di un tavolo, con i comuni di Faenza e Bondeno, che dovranno però portare con tempi diversi allo stesso traguardo. "Non vogliamo discussioni infinite - precisa Liverani - e se entro tre mesi non vedremo risultati, presenteremo in Assemblea legislativa una nuova risoluzione, che dovrà vincolare la Regione su scelte ben precise. Dal momento che anche l’assessore Gazzolo ha convenuto sulla necessità di dotare Arpae dei nuovi nasometri, che la Lombardia ha già adottato e che una regione industrializzata come l’Emilia-Romagna non può evitare di utilizzare, per porre rimedio ai disagi dei cittadini".

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