Inizia la Festa nazionale Ecodem
L'evento, che si concluderà lunedì 2 luglio, è stato organizzato in collaborazione con il Pd di Ravenna. La Festa, dal titolo "Gran Paese - ambiente ed economia verde per l'Italia che vogliamo"
Inizia venerdì a Punta Marina Terme , la Festa nazionale degli Ecologisti Democratici. L’evento, che si concluderà lunedì 2 luglio, è stato organizzato in collaborazione con il Pd. La Festa, dal titolo “Gran Paese – ambiente ed economia verde per l’Italia che vogliamo”, sarà caratterizzata dalla presenza di leader politici, amministratori locali, esponenti dell’ambientalismo e del mondo delle imprese, esperti di tematiche ecologiche. Tra gli ospiti anche il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che il 29 giugno si confronterà con Ermete Realacci, responsabile green economy Pd.
“Perché “Granpaese? Perché non è vero che al declino non c’è alternativa. Dalla crisi si può uscire, se si capisce che il futuro ha un cuore verde”– commenta il presidente nazionale degli Ecodem Fabrizio Vigni – “Se sapremo cogliere il vento che spira a favore di una modernizzazione ecologica dell’economia e di un green new deal è possibile costruire uno sviluppo durevole, ecologicamente sostenibile, socialmente equo. L’Italia può farcela se scommette sull’ambiente e sull’economia verde. E’ questa la nuova frontiera per avere un ruolo in Europa e nel mondo. E’ un’idea dell’Italia che scommette sul futuro, e la festa nazionale di Ravenna è l’occasione per indicare una via italiana alla green economy”.
“Ma la festa – continua Fabrizio Vigni – è al tempo stesso anche una occasione per rafforzare il profilo ecologista del Pd. Il Partito Democratico non è nato solo per unire tradizioni progressiste che vengono dalla storia del ‘900, ma soprattutto per far vivere il riformismo del 21° secolo. E non c’è riformismo possibile, in questo nostro tempo, se non mette al centro le sfide dell’ambiente e della conversione ecologica dell’economia. Rinnovare la cultura politica del Pd, fino a farlo divenire il più grande partito ecologista italiano ed europeo: è questa la nostra sfida”.
La festa sarà anche l’occasione per mettere al centro il tema della ricostruzione delle zone dell’Emilia colpite dal terremoto, e per proseguire la raccolta di fondi come forma di solidarietà concreta. Il rispetto dell’ambiente caratterizzerà non solo i temi dei dibattiti ma anche l’intera organizzazione della festa. Sarà infatti una festa ecosostenibile a emissioni di Co2 “zero”; utilizzerà pochissimo materiale usa e getta e comunque tutto “compostabile”. Al ristorante non sarà servita acqua minerale in bottiglia, ma acqua della rete cittadina, debitamente mineralizzata. E anche per i prodotti alimentari e la gastronomia verranno promossi prodotti a “chilometri zero”.
