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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La serata di Salvini a Milano Marittima: "Coerenza e dignità valgono più di una poltrona"

Dopo essersi concesso a selfie e strette di mano, l'esponente della Lega è salito sul palco per rispondere alle domande dei giornalisti

Si è presentato sul palcoscenico della festa della Lega Romagna a Milano Marittima con una t-shirt non qualunque, raffigurante la famiglia tradizionale. "Una libertà che qualcuno vuole mettere a rischio, nel nome di un presunto progresso che dal mio punto di vista è la fine della civiltà". Quella di sabato è stata la serata del leader del Carroccio, Matteo Salvini. Dopo essersi concesso a selfie e strette di mano, l'esponente della Lega è salito sul palco per rispondere alle domande dei giornalisti Michele Brambilla e Gennaro Sangiuliano.

"Alle idee si risponde con altre idee, non con processi o tribunali", è la prima stoccata di Salvini, facendo riferimento alla vicenda Open Arms, con l'udienza in programma il 3 ottobre a Catania. Sull'immigrazione: "Ci sono 5 milioni di immigrati regolarmente presenti che sono mie sorelle e mie fratelli. Chi è per bene ha il mio rispetto". Sul covid: "Dichiarare emergenza quando non c'è emergenza significa insultare la memoria dei 35mila morti che non ci sono più per quando l'emergenza c'era uccideva migliaia di persone. Guardiamo avanti e lasciamo l'Italia libera di tornare a sognare. Ci sono controlli, ma nel frattempo sbarcano balordi che si fregano delle leggi e regolamenti".

In un anno si è passati dal governo gialloverde a quello giallorosso. "Coerenza e dignità valgono più di una poltrona o ministero e se fossi uno come Matteo Renzi non avrei il coraggio di guardarmi allo specchio. Preferisco alzarmi al mattino e guardare mio figlio negli occhi, senza giudicare niente o nessuno. Nell'anno con i 5 stelle ce l'abbiamo messa tutta, ottenendo anche risultati che avevamo promesso come la legittima difesa, il codice rosso contro la violenza sulle donne, la flat tax per le partita iva che questo governo ha cancellato. Abbiamo fatto quello che gli italiani si aspettavano, ovvero mettere delle regole. I confini sono sacri e chi aveva la divisa una volta veniva pagato per respingere un'invasione, mentre oggi le forze dell'ordine sono pagate per assistere ad un'invasione".

"Ad un certo punto per mesi abbiamo ricevuto solo dei no dal Consiglio dei ministri, come alla riforma della giustizia, alla Tav, alle nuove autostrade, alla flax tax o all'autonomia o alla riforma al codice degli appalti o anche al blocco degli sbarchi - ha proseguito -. Ci abbiamo messo un anno per conquistare il rispetto dall'Europa, ma è bastato un mese per perderlo. E' un errore lasciare sette ministeri per mantenere la propria dignità? Se sì, sono orgoglioso di averlo commesso. E al governo ci torno con una squadra più compatta, coerente, concreta ed efficiente".

Salvini ha parlato anche delle prossime elezioni: "Governiamo l'Umbria e la Calabria e abbiamo perso in Emilia Romagna una bellissima battaglia, con la Lega che ha ottenuto un risultato storico. Ma sulle sconfitte si costruiscono le future vittorie. In autunno contiamo di dare una possibilità di cambiamento anche a Faenza e Imola". Si annuncia un autunno caldo sul fronte politico, con la chiamata alle urne anche in Toscana, Val D'Aosta, Veneto, Liguria, Marche, Puglia e Campania: "Partiamo da un 5 a 2 per gli altri. Non faccio pronostici e non mi interessano i sondaggi, ma sono convinto che possiamo mandare a casa la sinistra". Non è mancato un attacco anche al premier Giuseppe Conte: "Non c'è solo la fuga dei giovani cervelli, ma anche dei pensionati. Temo che qualcuno per andare al governo il signor Conte abbia promesso all'Europa di svendere l'Italia e gli italiani alle multinazionali e agli interessi stranieri". Finale con selfie: "Mascherinati, distanziati e isolati", ha ironizzato. Nel sottofondo un brano di Vasco Rossi: "Un mondo migliore".

Foto di Massimo Argnani

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