Bassa Romagna, legge di stabilità: il Pd contro i tagli ai patronati

Il gruppo consiliare del Partito Democratico dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha presentato un ordine del giorno contro i tagli ai finanziamenti agli istituti di patronato previsti dalla legge di stabilità. Il documento sarà discusso nella seduta del Consiglio dell'Unione in programma nella serata di mercoledì.

"Gli istituti di Patronato e di assistenza sociale sono soggetti di diritto privato con personalità giuridica che svolgono un servizio di pubblica utilità e rappresentano un valido sostegno per coloro che non possono permettersi consulenze private a pagamento - afferma Lorenzo De Benedictis, capogruppo del Pd -. Tale riduzione di risorse rischia di pregiudicare  il prezioso lavoro di tutela verso tutti i cittadini che si rivolgono agli uffici e trovano   risposta ai propri bisogni. L'Inps stessa, alla presentazione del proprio bilancio sociale, ha sottolineato che senza l'attività dei Patronati la Pubblica Amministrazione dovrebbe aprire e gestire 6000 uffici, con un costo annuo superiore a 560 milioni per offrire gli stessi servizi".

Considerato che un taglio di risorse di questa entità costringerebbe a dimezzare gli organici, con la conseguente chiusura degli uffici di Patronato in quasi tutti i comuni della provincia di Ravenna che provocherebbe un notevole aumento dell'afflusso agli uffici dell'Inps e gravi disagi per i cittadini, nell'ordine del giorno si chiede al Governo e al Parlamento di modificare la norma contenuta nella Legge di Stabilità al fine di consentire ai Patronati di continuare a svolgere la propria importante funzione al servizio dei cittadini - conclude De Benedictis -. Considerata l'importanza dell'argomento, il gruppo consiliare Pd auspica che in sede di discussione e votazione vi sia la massima condivisione possibile.