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Protesta ambulanti, Lega: "partita iva anche per hobbisti"

Il capogruppo leghista in consiglio regionale Mauro Manfredini richiama la sua proposta di legge del 30 maggio 2011 in risposta alle proteste degli ambulanti ravennati che contestano la “concorrenza sleale di finti hobbisti"

Regole e partita Iva anche per gli hobbisti, contro l’abusivismo commerciale. Il capogruppo leghista in consiglio regionale Mauro Manfredini richiama la sua proposta di legge del 30 maggio 2011 in risposta alle proteste degli ambulanti ravennati che contestano la “concorrenza sleale di finti hobbisti che in realtà acquistano all’ingrosso e rivendono a prezzi elevati senza l’obbligo di emettere lo scontrino e senza pagare le tasse sul venduto”. Il documento dovrebbe a breve approdare all’esame della commissione competente.

“Solo una seria lotta all’abusivismo commerciale e all’evasione fiscale può garantire una serena coesistenza tra i mercatini degli hobbisti e le manifestazioni destinate agli operatori professionali – dice Manfredini –. Capiamo le rimostranze degli ambulanti ravennati e di tutti i colleghi. Il problema è serio e diffuso. Per questo già un anno e mezzo fa abbiamo presentato la nostra proposta di legge, a breve in commissione, che introduce l’obbligo, per tutti coloro che svolgono l’attività di hobbista, di possedere partita Iva, specifica autorizzazione alla vendita rilasciata dal Comune e di esibire i documenti che attestano il regolare pagamento dei tributi”.

“Tanti ambulanti professionisti oggi rischiano di rimanere soffocati dall’abusivismo e dalla concorrenza sleale, a scapito della qualità dell’offerta, del libero commercio e del turismo. Con la nostra proposta pensiamo di aver colmato un vuoto legislativo. Il successo di un evento non si costruisce a spese della legalità”.

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