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Sicurezza delle guardie giurate: l'Ugl incontra il questore di Ravenna

All'ordine del giorno anche la verifica a meno di un anno di distanza del protocollo "Mille occhi sulla città" che prevede la collaborazione delle forze dell'ordine pubbliche e private per combattere la criminalità

Le condizioni di lavoro e le possibilità di rischio a cui vanno incontro le guardie giurate a Ravenna, dopo l'assassinio di Salvatore Chianese a fine dicembre in località Savio, sono al centro dell'incontro che il segretario provinciale  della Sicurezza Civile (il comprato delle Guardie Giurate) del sindacato Ugl di Forlì-Cesena-Rimini e Ravenna, Filippo Lo Giudice, avrà nella giornata di mercoledì, alle ore 11, nella sede della Questura di Ravenna, con il questore di Ravenna Mario Mondelli. All'ordine del giorno anche la verifica a meno di un anno di distanza del protocollo "Mille occhi sulla città" che prevede la collaborazione delle forze dell'ordine pubbliche e private per combattere la criminalità.   

Lo Giudice invoca "l’adozione di adeguate misure di sicurezza in favore dei lavoratori del comparto e discuterà con il questore della possibilità di avviare un dibattito che dal territorio locale possa prendere piede anche in ambito nazionale sulla modifica del Decreto Maroni che disciplina il riordino del settore e che consente l’invio nei luoghi a rischio anche di una sola guardia particolare giurata: mentre è del tutto implicito che se i servizi di controllo e vigilanza delle guardie giurate fossero svolti in coppia episodi come quello del dicembre scorso ed altri che pure sono occorsi e di cui non si ha pubblica notizia non sarebbero mai successi”.

“Per la legge – spiega Lo Giudice – secondo gli standard minimi, basta un solo uomo per un intervento su allarme e ronda ispettiva. Anche se ogni istituto di vigilanza deve essere sempre in grado di garantire, in caso di necessità, l’intervento di una seconda autopattuglia composta da un’ulteriore guardia giurata. La scelta tra inviare una o due guardie di ronda deve essere di norma sottoposta al vaglio dal questore, che la rapporterà alla situazione locale del tessuto economico e criminale. E’ evidente che se il servizio notturno e le ronde a rischio fossero svolte di norma da due guardie giurate aggressioni e intimidazioni , che si sono verificate anche nel territorio di Ravenna, potrebbero essere fronteggiate al meglio”.

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