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Un unico spazio virtuale per dare aiuto agli alluvionati: "Evitiamo la dispersione delle donazioni"

L'idea è di Elisabetta e Riccardo, imprenditori digitali. "L'obiettivo è evitare la dispersione di tutti i vari annunci"

Dare seguito e concretezza agli aiuti per le popolazioni colpite dall'alluvione. E creare una piattaforma che, sviluppata, potrebbe essere un utile strumento di supporto in caso di altre necessità, non solo emergenziali e legate al territorio. È da qualche giorno online il portale www.checosatiserve.it. Iniziativa nata da Elisabetta Bruno, faentina d'adozione, e Riccardo Rodella, originario del Veneto. Entrambi lavorano nel digitale e hanno pensato a qualcosa che potesse organizzare e mettere a disposizione in un unico spazio virtuale i prodotti che si desidera regalare alle persone alluvionate in Emilia-Romagna.

"È un'idea che nasce vedendo come si stavano organizzando gli aiuti sulle varie piattaforme social e i diversi gruppi che seguo e che parlano della città", racconta Elisabetta. "Nei giorni dell'alluvione mi trovavo a Milano e sono rientrata per prendere coscienza della situazione a casa. Insieme a tanti volontari siamo andati anche noi a dare una mano. E già in quel momento ci eravamo resi conto di quanto era forte la spinta solidale che proveniva da più parti, con tanta gente pronta a donare materiali, mobili e qualsiasi cosa potesse servire nell'emergenza".

Nei primi giorni, come ricorda Elisabetta, la priorità era mettere in salvo le persone, per passare poi alla rendicontazione dei danni alle case e agli oggetti. "Ci chiedevamo - riprende - come potevamo andare oltre l'aiuto, per quanto importante, di spalare il fango dalle strade. Volevamo evitare la dispersione di tante offerte e donazioni che viaggiavano su più canali. E quindi, sfruttando le nostre competenze lavorative, abbiamo attivato una rete di professionisti con cui collaboriamo abitualmente ed è nata l'idea di checosatiserve".

Il sito si propone di fare da tramite e canalizzare le varie offerte. Sulla base del funzionamento di altri portali di annunci, chi dona qualcosa può pubblicare un'offerta e chi visita il sito cerca ciò che gli serve nelle varie categorie in cui è diviso il portale. In questa prima fase di lancio è già possibile inserire gli annunci con i prodotti da offrire, perché l’idea che sta alla base si fonda sul mettere a disposizione in un'unica filiera la possibilità di aiutare in modo concreto chi, a seguito dell’alluvione, vive nell’emergenza. Da settembre prenderà il via la fase due del progetto e sarà possibile far partire le spedizioni.

Oltre a mettere online i prodotti, c'è la necessità di farli arrivare a destinazione. "Abbiamo cercato dei partner nazionali per la logistica e il trasporto - va avanti Elisabetta - e abbiamo già attivato una collaborazione con Poste Italiane, che ci darà una mano praticamente a costo zero per le spedizione di piccoli pacchi. Grazie a dei voucher si pagheranno pochi centesimi per le spedizioni. E siamo già a buon punto con altri due partner della logistica per attivare le grandi spedizioni".  

"Abbiamo scelto questo nome - aggiunge Riccardo, anche lui tra i volontari venuti in Romagna per l'alluvione - perché non volevamo dare il via a una iniziativa caritatevole, senza volerci sostituire a chi fa questa meritevole opera. Anche perché quasi tutte le persone colpite dall'alluvione fino a pochi istanti prima aveva un lavoro, una casa e si sono trovati di colpo a fronteggiare una situazione d'emergenza".

Dal sito, inoltre, sta prendendo vita un'associazione che opererà nel terzo settore, che avrà base a Faenza. "Abbiamo avviato l'iter perché vogliamo dare seguito a questo progetto e farlo conoscere. Inoltre questo portale può avere interessanti sviluppi in futuro. Un domani, uscendo dalla visione territoriale ed emergenziale, si potranno caricare offerte di lavoro, di consulenza, annunci di diversa natura. E potrà diventare un grande portale che, come già accade per altri siti di questo tipo, potrà dare anche opportunità di impiego", conclude Riccardo.

Alla realizzazione di www.checosatiserve.it hanno collaborato, gratuitamente: Luca La Mesa - Bakeca.it - Create PR - Comunico - Poste Italiane - magnews - ICT Legal Consulting - Fattoretto Agency - Bhoost - Floox s.r.l. SB - Andrea Cocciardo - FuorisedeAdv - Andrea Tasselli - Jacopo Silvestri - Money.it - Touchpoint - Mario Moroni - Medialand.

Elisabetta e Riccardo

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