Basket, per il Beach Park Faenza al PalaCofra l'attesa semifinale
Le faentine si scontreranno con la Cestistica spezzina Lerici nella semifinale che potrebbe portarle, alla fine dei play off, in A2
Partita decisiva per le ragazze del Beach Park Faenza quella in programma sabato alle 20.30 al PalaCofra. Le faentine si scontreranno con la Cestistica spezzina Lerici nella semifinale che potrebbe portarle, alla fine dei play off, in A2. E anche i volontari Avis saranno presenti, sabato sera, al PalaCofra a fare il tifo per la squadra che sostiene: le giocatrici indosseranno le magliette dell’Avis per tutto l’allenamento, e a bordo campo ci saranno bandiere e banchetti dell’associazione.
«E’ un onore indossare la vostra maglia – spiega Ania Bergami, dirigente del club, impegnata negli allenamenti -. Sentiamo che tutta la città ci ha sostenuto in quest’avventura: la nostra vittoria più grande è che abbiamo iniziato con non più di 50 persone di pubblico e all’ultima partita abbiam riempito mezzo palazzetto». E chissà quanti saranno sabato in uno degli incontri più decisivi del campionato.
«Sono partite importanti – continua Bergami – si lavora più di un anno per arrivare fin qui, e giocarsi in 80 minuti tutto il campionato. La tensione è tanta ma siamo cariche, abbiamo “il coltello tra i denti”». D’altra parte le ragazze del Beach Park si giocano molto: l’obiettivo è guadagnare più distacco possibile dallo Spezia, perché il ritorno della semifinale si gioca in Liguria il 12 maggio, martedì, e per giunta di sera: «Un bel problema per chi gioca da volontario come noi».
Se tutto andrà come deve, il Beach Park potrebbe affrontare l’altra emiliano-romagnola ai play off, il Cavezzo, e giocarsi effettivamente l’ingresso in seconda serie, con un doppio salto carpiato di due categorie (perché il campionato di A3 con tutta probabilità l’anno prossimo non ci sarà): «Al momento non vogliamo pensarci – dice scaramanticamente la Bergami – ma nel caso succedesse, cambierebbe davvero tutto, servirà un impegno economico diverso, e almeno alcune di noi potrebbero lasciare il loro lavoro». Il sogno da far rivivere, lascia intuire la dirigente, è quello dell’Atletico Faenza dei tempi d’oro: «Se giochiamo con la testa, ce la possiamo fare. Dipende da noi, ma al momento le ragazze sono molto cariche». E anche Avis sogna con le ragazze del Beach Park.
