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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Basket e raccolta fondi, Vianello ringrazia: "Scatto d'orgoglio della città"

Il presidente chiarisce che "l’obiettivo non è stato completato. Per questo motivo è necessario proseguire nella nostra opera di aggregazione delle risorse, ma quanto accaduto ci fa ben sperare"

"La città di Ravenna ha espresso uno scatto d'orgoglio in un momento particolarmente delicato". E' visibilmente emozionato il presidente del Basket Ravenna Roberto Vianello dopo la raccolta del budget necessario per l'iscrizione in serie A2. “Riteniamo di avere raccolto una cifra straordinaria in soli 4 giorni lavorativi - commenta Vianello -. Un risultato che mai nessuno avrebbe immaginato e che ci ha dato la spinta per iniziare questa nuova avventura".

"Quanto è accaduto non è per niente normale - osserva -. Dal contributo del pensionato a quello di una parte dell’imprenditoria, siamo riusciti a raggiungere un risultato prodotto interamente dalla nostra comunità". Il presidente chiarisce che "l’obiettivo non è stato completato. Per questo motivo è necessario proseguire nella nostra opera di aggregazione delle risorse, ma quanto accaduto ci fa ben sperare. Gli episodi più emozionanti di questi giorni sono state le telefonate nelle quali amici vecchi e nuovi manifestavano il proprio appoggio: “Vianello, ci siamo anche noi”. E’ stato toccante.”

Quanto alle polemiche legate all'accordo di sponsorizzazione con l'azienda Piacentini, Vianello precisa: "Ho stima e considerazione dei fratelli Piacentini, che ritengo persone per bene e grandi lavoratori che passano la maggior parte del loro tempo all'estero. Credo che la loro decisione di sospendere l’accordo di sponsorizzazione fosse motivata, e non sono adirato nei loro confronti. Anzi, vorrei tanto che i nostri rapporti continuassero a essere impostati sull’amicizia e che Oscar tornasse a vedere le nostre partite a Ravenna come ha fatto nel corso della passata stagione. Da parte nostra è rimasta la stessa stima di sempre".

Per quanto riguarda una squadra del territorio allargato, per Vianello "il progetto di una società della Romagna (il Team Romagna era perfetto) era vincente. Se non sei Milano o Roma, devi obbligatoriamente "fare rete" se ambisci a confrontarti con le realtà sportive più importanti. Oltre i campanilismi, con grande condivisione di idee e progetti, sempre nel rispetto delle proprie origine e con trasparenza e correttezza. Questo era il mio pensiero di allora e lo è tutt'ora".

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