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Volley, Ravenna saluta l'A1

La Cmc illude con un bellissimo primo set ma poi la maggiore consistenza della Copra, squadra più in forma del campionato dopo Trento, esce alla distanza e condanna, con l’1-3 finale, Ravenna alla retrocessione matematic

La Cmc illude con un bellissimo primo set ma poi la maggiore consistenza della Copra, squadra più in forma del campionato dopo Trento, esce alla distanza e condanna, con l’1-3 finale, Ravenna alla retrocessione matematica. Si parte davanti ad un pubblico non massiccio come contro Trento e Cuneo ma comunque su buoni livelli, soprattutto per un match infrasettimanale. Babini sceglie Plesko e Gallosti per Sirri e Tabanelli e lo sloveno gli dà subito ottime risposte (10-7) unitamente ad un Brunner efficace a muro ed in battuta.

Dall’altra parte la Copra si regge sulla classe immutata di Zlatanov per rimanere a contatto (15-13) di una buona Cmc. Quando si scatenano Verhanneman e il Gladiatore, Ravenna prende vantaggio e va a vincere il primo set. La reazione della Copra arriva già all’inizio del secondo set e si manifesta soprattutto al servizio con Holt (4 ace nel set), ma la Cmc commette in poche battute tre errori mentre non ce n’erano stati in tutto il primo set. Entra poi in partita Papi e Piacenza se ne va (10-16). Plesko prova a lanciare la rimonta (14-17) ma il break decisivo lo disegna immediatamente Zlatanov, poi spalleggiato da Papi per arrivare all’1-1.

Lo slancio della Copra, sempre targato-Papi, prosegue anche nel secondo set (2- 6), ma è anche la difesa emiliana (Marra su tutti) a crescere di tono. Ravenna non molla, però Moro viene spesso intercettato dal muro emiliano e così la squadra ospite allunga (11-16). Nikolov adesso è imprendibile per la Cmc (14-19) , poi qualcosa si inceppa in casa piacentina e tre errori rimettono in pista Ravenna sul 18-20. Riparte però la Copra con i servizi di Holt e il set va in archivio dopo l’accelerazione finale targata Papi. Terzo parziale con Sirri in campo per Plesko ma la Copra parte subito forte al servizio (0-4) e non lascia più scampo alla Cmc. Babini svuota la panchina ma ormai c’è poco da fare davanti allo strapotere di Papi e Zlatanov. MVP Papi

 “A parte il quarto set, nel quale abbiamo ceduto di schianto, la prova della squadra non è stata negativa - ha affermato Antonio Babini, coach della Cmc -. Contro una Copra in questa condizione, però, era davvero molto difficile giocare. Con la retrocessione matematica il morale ovviamente è basso, ma da qui alla fine dovremo dare il massimo per onorare il Campionato”.

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