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Cronaca Faenza

Alluvione, in arrivo una proroga per le domande dei contributi Cis

Il Pd di Faenza: "Per il futuro occorrono piani straordinari e risorse statali adeguate che alzino il livello di sicurezza idrogeologica del territorio"

Grande partecipazione e interesse ieri sera all’iniziativa organizzata dal Partito Democratico di Faenza sull’alluvione, durante la quale si è parlato sia degli inteventi in corso che della situazione legata agli indennizzi. Oltre cento le persone che nelle oltre due ore di interventi e di dibattito hanno visto alternarsi come relatori Paride Antolini, presidente dell’ordine regionale dei geologi, Vasco Errani già presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario per il terremoto dell’Emilia, il sindaco Massimo Isola e Irene Priolo Vicepresidente della Regione con delega alla Protezione Civile.

La serata, coordinata dalla consigliera regionale Manuela Rontini è partita dall’analisi dell’evento dal punto di vista meteorologico e climatico e dell’impatto sulla geologia del territorio. "A sette mesi dai drammatici eventi di maggio sono diversi gli studi, anche condotti dall’Università di Bologna che certificano l’eccezionalità di un evento che d’ora in poi costringerà tutti, istituzioni ma non solo, a ripensare totalmente agli strumenti di sicurezza del territorio - dichiarano dal Pd - Drammatica la situazione in particolare nelle nostre colline devastate da decine di migliaia di frane determinanti nel produrre effetti così pesanti in pianura a seguito di piogge torrenziali concentrate in poco tempo. Se nell’immediato si sta lavorando per ripristinare la ferite dell’alluvione, in particolare lungo gli argini dei fiumi esondati, è a tutti evidente che per il futuro occorrono piani straordinari e risorse statali adeguate che alzino il livello di sicurezza idrogeologica del territorio".

Durante l’incontro si è poi fatto il punto sul tema degli indennizzi a famiglie e imprese. Nel ricordare la promessa della presidente del Consiglio Meloni di risarcimenti al 100%, le preoccupazioni emerse sono state sostanzialmente due: "il rischio che tale impegno non verrà mantenuto se è vero che fino ad oggi, ad esempio, sono esclusi dagli indennizzi la totalità dei beni mobili andati perduti e che le procedure messe in campo dalla struttura commissariale possano rivelarsi piene di intoppi burocratici e di contraddizioni, l’esatto opposto di quanto avrebbero bisogno famiglie ed aziende alluvionate già duramente provate dalla situazione", sottolineano i dem faentini.

Arriva però una novità. Nel corso del suo intervento la vicepresidente della Regione Priolo ha rassicurato i cittadini sulla concessione di una proroga alla scadenza di presentazione del saldo per il Cis, il Contributo di immediato sostegno, attualmente fissata al 31 dicembre. Soprattutto a Faenza è apparso infatti chiaro che le condizioni di molte abitazioni non permettano ancora il completamento dei lavori di ripristino. Priolo ha spiegato che la richiesta di proroga del Cis avanzata dalla Regione Emilia-Romagna al Dipartimento nazionale di Protezione civile, anche raccogliendo le sollecitazioni delle Amministrazioni comunali, della Consigliera regionale Rontini e dei Comitati dei cittadini, è stata accolta positivamente e si è in attesa della bollinatura dell’atto da parte della Corte dei Conti.

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