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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"Sbanco-mat" inchioda la banda dell'acetilene: erano tutti giostrai

Con l'operazione "Sbanco-mat", i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova sono riusciti a disarticolare la banda

Tra il 28 gennaio e il 16 marzo scorso sono stati presi d'assalto ben quattro sportelli bancomat della provincia di Ravenna, per un bottino complessivo di oltre 75mila euro. Con l'operazione "Sbanco-mat", i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova sono riusciti a disarticolare la banda. Le persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi gravitano tutte nel mondo dei giostrai. Il blitz effettuato alle prime luci dell'alba ha visto l'esecuzione di 11 provvedimenti restrittivi, dei quali 4 in carcere e 7 con obbligo di dimora.

Gli indagati sono stati rintracciati nelle province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Padova, Ravenna, Udine e Verona. Le indagini, condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Padova, hanno portato all'individuazione dei responsabili di un gruppo criminale che mediante l'utilizzo di esplosivo avrebbe portato a segno 21 furti ai danni di altrettanti sportelli bancomat, nel periodo compreso tra il settembre 2012 e l'aprile 2013. I diversi assalti avevano provocato agli istituti di credito danni per un totale di circa 2 milioni di euro, tra bottino in denaro e danneggiamenti infrastrutturali.

In precedenza erano stati assicurati alla Giustizia tre dei quattro autori di un assalto ad uno sportello automatico, ma i retroscena dell’indagine “Sbanco-mat, hanno rilevato una situazione molto più vasta e strutturata. Il lavoro degli inquirenti ha permesso di appurare che le attività criminose risultavano condotte da gruppi di soggetti che si trovavano ad agire in contesti geograficamente lontani e per nulla collegati, neppure concettualmente, alle zone di provenienza dei “commandos”.

Quella che si è conclusa alle prime luci dell'alba di mercoledì è stata, quindi, una prova – ampiamente superata – di funzionamento e di funzionalità delle sinergie interne all’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata sul fronte del controllo del territorio, oggi più che mai investita nella sfida di contrastare l’elevata capacità di mobilità dei criminali di operare su vaste aree del  territorio nazionale. Nel mirino della banda anche il Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico (28 febbraio e 4 marzo) e la Banca Romagna Cooperativa Romagna Centro e Macerone a Savignano sul Rubicone (4 marzo).

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