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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Casola Valsenio

Casola Valsenio, l’agriturismo ospita 50 persone sfollate a causa delle frane

Il direttore di Coldiretti Ravenna: "Stiamo vivendo una situazione tragica per l’intera agricoltura del nostro territorio, ma nonostante tutto i nostri agricoltori, con grande cuore e determinazione, si stanno prodigando per dare una mano"

Situazione difficilissima nelle campagne del Ravennate con migliaia di aziende agricole alluvionate, stalle e allevamenti isolati, senza luce, acqua potabile e con fieno e mangimi per gli animali ormai esauriti. "Nonostante il momento drammatico, il cuore grande degli agricoltori batte forte come non mai con gli imprenditori agricoli in prima linea nelle operazioni di salvataggio, con rimorchi e trattori, dei cittadini bloccati dall’acqua all’interno delle proprie abitazioni. Dall’alta collina al mare la catena della solidarietà messa in piedi dagli agricoltori - afferma Coldiretti - si allunga e rinforza ogni giorno di più".

A Casola Valsenio, dove una frana ha tagliato in due il paese, l’agriturismo Cà Nova ospita una cinquantina di residenti, famiglie con bambini comprese, sfollati proprio a causa degli smottamenti. Nicola Grementieri, titolare della struttura e referente Coldiretti per l’alta collina faentina, si sta occupando degli ospiti offrendo loro vitto e alloggio: “Anche il nostro agriturismo - afferma Grementieri - è isolato per via della frana, ma grazie al supporto delle forze dell’ordine che ci hanno fornito un generatore abbiamo la corrente elettrica, abbiamo cibo e soprattutto stiamo tutti bene”.

Proseguono intanto le operazioni di salvataggio dei cittadini alluvionati con trattori impegnati dal Faentino alla Bassa Romagna sino a Russi. Nel Cervese, invece, i giovani di Coldiretti, guidati dal Delegato di Giovani Impresa Marco Sforzini, hanno lavorato tutta la notte con pale, trattori ed escavatori per bloccare con sabbia e terra l’avanzata dell’acqua verso i centri abitati. 

“Stiamo vivendo una situazione tragica per l’intera agricoltura del nostro territorio - afferma il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini - ma nonostante tutto, senza piangersi addosso, i nostri agricoltori, con grande cuore e determinazione, si stanno prodigando per dare una mano a chi è più in difficoltà e alle comunità locali perché l’agricoltore non è solo il primo custode del territorio, ma anche esempio di generosità, altruismo e condivisione”.

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