Bagnacavallo festeggia i 103 anni di nonno Vincenzo

Domenica 25 marzo il sindaco Laura Rossi ha fatto visita a Vincenzo Gianstefani per portargli gli auguri dell'Amministrazione comunale in occasione della festa per i suoi 103 anni. Gianstefani è attualmente l'uomo più longevo nel territorio comunale e il secondo in tutta la Bassa Romagna, essendo nato due settimane dopo il massese Davide Gardi.


Vincenzo Gianstefani nasce il 20 marzo 1909 a Villa San Martino di Lugo in una famiglia di ortolani, primogenito di sei figli, cinque maschi e una femmina. A soli nove anni rimane orfano del padre, morto di “spagnola” nel 1918 quando era militare. A fargli da padre è il parroco locale, mons. Antonio Galassini, che proprio nel 1919 apre a Villa San Martino la Colonia Agricola Orfani di Guerra, struttura della quale Vincenzo è il primo ospite, raggiunto poi da due dei suoi fratelli.
Nella colonia consegue la licenza elementare, frequenta i tre anni del corso integrativo e alcuni corsi di formazione professionale. È lì che Vincenzo incontra per la prima volta il cinema: la passione di una vita. Terminati gli studi rimane nella struttura come factotum e autista di mons. Galassini, il quale, divenuto nel 1930 arciprete di Bagnacavallo, lo porta con sé nella nuova sede insieme a Pasquina Faccani, una ragazza che gestiva la canonica di Villa San Martino e che sarebbe diventata la moglie di Vincenzo. Nel 1949 nasce l’unico figlio della coppia, Antonio.
A Bagnacavallo Vincenzo continua a lavorare per mons. Galassini come autista privato. Quando l’arciprete acquista, insieme al complesso degli ex Gesuiti, il Cinema Ramenghi, diviene l’operatore addetto alle proiezioni, attività che svolge fino alla chiusura della sala nel 2003 e nei due anni successivi in un’arena estiva di Marina di Ravenna.
Oggi Vincenzo, che nel frattempo è diventato nonno e bisnonno, vive con il figlio Antonio e la nuora Deanna alla periferia di Bagnacavallo. Gode ancora di discreta salute e considera la serenità datagli dalla fede il segreto della sua longevità.