Dove la "leggenda" ebbe inizio: il beach tennis torna a Marina con un torneo da 10mila dollari

I racchettoni sono un prodotto ravennate Doc. Sin dagli anni Sessanta è frequente in tutte le spiagge d’Italia il gioco “libero” con tamburelli, racchette e palline di ogni forma e dimensione. Risale al 1980 il primo torneo a coppie, giocato su un campo da pallavolo, con la rete alta, al “Bagno Silvana” di Marina di Ravenna. Nel 1990, sempre a Marina di Ravenna, si gioca il primo torneo con la rete posta alle attuali misure. Il gioco continua a progredire in modo spontaneo su tutto il nostro litorale, che si riempie di migliaia di campi a disposizione di una platea di sportivi di ogni età che dimostra da subito una passione smisurata per questa nuova disciplina sportiva. L’evoluzione delle regole e dei materiali è continua e mirata al massimo spettacolo.

Gli anni Duemila vedono la riviera ravennate (sempre Marina di Ravenna in prima fila) proporre eventi con centinaia di giocatori e, talvolta, migliaia di spettatori. I tornei al “Marina Bay” diventano il punto di riferimento del “beach tennis” (diviene questo il nome ufficiale) e dei praticanti di tutta Italia. Nel 2004 un giovane francese dell’isola di Reunion è il primo straniero iscritto ad un torneo. Nel 2009 il movimento professionistico entra compatto nella Federazione Tennis italiana e internazionale. Ravenna conserva un ruolo di leadership con i campioni (sono tuttora ravennati alcuni dei più forti), con la base di praticanti (forte come in nessun altra parte del mondo), con gli operatori del settore (marketing, comunicazione, materiali) e con gli allenatori (i più qualificati, ora coach in varie parti del mondo) Solo l’organizzazione dei grandi eventi segna il passo. Dopo il torneo del 2010 a Marina Romea, Ravenna non ospita più alcun torneo di massima categoria. Il lungo “digiuno” si chiude oggi: un G1 Itf torna a Marina di Ravenna, dove la leggenda del beach tennis ebbe inizio, al rinnovato Marina Bay Experience.