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Cronaca

Firmato il protocollo tra Guardia di Finanza ed enti locali per monitorare le opere finanziate dal Pnrr

Il protocollo è finalizzato a rafforzare il presidio di legalità e trasparenza a tutela del corretto impiego delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Pnrr

Venerdì pomeriggio nella sala consiliare della Provincia di Ravenna è stato sottoscritto, alla presenza del Prefetto Castrese De Rosa, il protocollo d’intesa tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna e gli enti locali ravennati per il monitoraggio delle opere finanziate con i fondi del PNRR. Presenti per la firma i sindaci Michele De Pascale, Massimo Medri, Elonora Proni e Massimo Isola.

Il protocollo prevede un tempestivo e periodico flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale ed unionale, avente ad oggetto tutti gli investimenti e gli interventi infrastrutturali gestiti dai Comuni e dalla stessa Provincia di Ravenna e finanziati con le risorse del PNRR e del relativo Fondo Complementare di matrice nazionale, al fine di implementare un efficace sistema di monitoraggio e di vigilanza delle opere in corso di realizzazione.

Come è noto, la pandemia di Covid-19 ha colpito l’economia italiana più di altri Paesi europei e l’Italia è ora tra i maggiori beneficiari, in valore assoluto, del programma di investimenti dell’Unione Europea “Next Generation EU”, che, per obiettivi e impegno finanziario, è assolutamente eccezionale ed ambizioso. Si tratta di risorse finanziarie ingentissime che dovranno essere impiegate già nel breve periodo e che responsabilizzano fortemente sia le Amministrazioni centrali che gestiscono in prima battuta i fondi, che le amministrazioni locali, sulle quali, in qualità di soggetti attuatori delle singole progettualità, ricadono, per previsione normativa, rigorosi obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo.

Il protocollo è finalizzato a rafforzare il presidio di legalità e trasparenza a tutela del corretto impiego delle ingenti risorse finanziarie disponibili e, più in generale, del rispetto delle procedure e delle tempistiche esecutive, in modo da prevenire e, se del caso, contrastare qualsivoglia condotta illecita che incida sulla regolare esecuzione delle opere e ogni tentativo di infiltrazione della criminalità economica nella filiera esecutiva dei lavori.

A tal fine l’accordo formalizzato venerdì prevede la comunicazione periodica al Comando Provinciale della Guardia di Finanza da parte degli Enti Locali ravennati dei dati di sintesi di ciascun intervento e dei relativi progetti esecutivi, specificando il cronoprogramma realizzativo, l’intera filiera delle imprese interessate al progetto (contraenti generali, appaltatori, sub appaltatori, progettisti e consulenti) e la localizzazione dei cantieri.

In aggiunta a questo flusso informativo è stato poi prevista la possibilità, per gli amministratori pubblici interessati, di attivare un canale diretto di collaborazione operativa con i Reparti della Guardia di Finanza competenti per territorio per segnalare anomalie o elementi di rischio meritevoli di analisi e approfondimenti. Gli stessi Reparti della Guardia di Finanza utilizzeranno quindi le informazioni raccolte per pianificare eventuali attività di accertamento e controllo, anche, se del caso, con accessi diretti in cantiere, in coordinamento operativo con gli altri Enti amministrativi di vigilanza, tra i quali Inps e Ispettorato Territoriale del Lavoro con i quali è già operativo un altro specifico protocollo per la collaborazione e l’attività ispettiva congiunta.

Una particolare attenzione sarà poi riservata, in stretto coordinamento con la locale Prefettura, anche all’analisi degli assetti proprietari e gestionali delle imprese a vario titolo interessate ai progetti per escludere ogni possibile legame, anche indiretto, con compagini criminali o l’utilizzo nell’attività di impresa di capitali di dubbia provenienza. Il protocollo, che si aggiunge all’analogo accordo già formalizzato con l’Autorità Portuale ravennate, anch’essa destinataria di rilevanti fondi pubblici, va dunque ad inserirsi in una più ampia cornice di attenzione istituzionale al corretto impiego delle risorse pubbliche sul territorio provinciale, che vede la Guardia di Finanza “in prima linea” nel garantire il rispetto della legalità, della trasparenza e dell’efficacia realizzativa anche nella fase di “messa in campo” delle risorse e della concreta realizzazione delle progettualità finanziate. 

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