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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Si abbassa l'acqua nei fiumi: ma ora sono i canali a fare paura nelle campagne e in città

Dal Cer, che impensierisce mezza provincia, al canale Cupa-Magni nei pressi di Ravenna: canali messi sotto pressione e allagamenti diffusi

Il livello idrometrico dei fiumi continua ad abbassarsi, la montagna d'acqua contenuta dagli argini che spaventava la città va verso il mare, ma ora la nuova situazione di pericolo viene dalla rete ci canali che attraversa tutta la provincia di Ravenna. Dalla Bassa Romagna al forese ravennate, fino a Cervia, i canali hanno accolto le acque delle esondazioni e si sono a loro volta riempiti, causando nuovi e diffusi allagamenti in tutto il territorio. Infine il problema è giunto anche nella città di Ravenna dove, per l'innalzamento del canale Magni/Cupa in zona via Faentina, si è deciso di chiudere il tratto di via Fuschini - via Naviglio.

Evacuazioni obbligatorie in tutta la provincia

Nelle prime ore di giovedì la rottura del Lamone fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Cer (Canale emiliano romagnolo) e tutta la rete secondaria dei canali consortili. Come ha riferito il Comune di Ravenna, "nella nottata ci sono stati allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna. Durante la notte il Comune di Ravenna è intervenuto prontamente sul posto, con il supporto della Polizia Locale: ha provveduto a informare i cittadini di Villanova di Ravenna, in collaborazione con il comitato cittadino, del fenomeno in corso, invitandoli a recarsi ai piani alti, offrendo a chi ne fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico, aperta straordinariamente, o la sistemazione al Cinemacity. Già dalla giornata di oggi (giovedì, ndr) verranno valutate ulteriori azioni precauzionali".

Campagne allagate tra Fornace Zarattini e Villanova (foto Massimo Argnani)-2Piena canale Cupa (foto Massimo Argnani)-2

Il Comune e il Consorzio di Bonifica della Romagna avevano a quel punto preallertato tutte le realtà che insistono nel territorio che va dallo scolo Giannello allo scolo Drittolo, ma tenendo d'occhio anche la situazione a ovest della statale limitrofa al canale Cupa/Magni e anche la zona di Fornace Zarattini. Alle 7 di mattina è così giunto l'ordine di evacuazione per le frazioni di Villanova di Ravenna, Filetto e Roncalceci, con l'invio di pullman nelle località.

Vasti allagamenti si stanno verificando nelle campagne fra gli abitati di San Bartolo e Santo Stefano, lungo via Cella, nelle "ville unite" di Ravenna. Chiusa temporaneamente al traffico in via precauzionale via Viazza. Anche qui la situazione si è creata per la condizione di "sofferenza" dei canali consortili, ormai pieni, che non possono cedere acqua ai fiumi principali (come il Ronco, per esempio) dove i livelli idrometrici non sono ancora sufficientemente bassi.

Allagamenti nelle campagne fra San Bartolo e Santo StefanoLa piena dello scolo Fosso Ghiaia

Nel resto della provincia

Una situazione molto simile si sta creando a Cervia, dove ormai gran parte della popolazione è stata evacuata. A Cervia tutto è partito dalla rottura del fiume Savio a Castiglione di Cervia, in via Ragazzena. "L'apertura della falla nel fiume Savio, che non è stato possibile per ragioni tecniche chiudere immediatamente sta comportando un aggravio dello stato di emergenza per la nostra città", ha spiegato il sindaco di Cervia Massimo Medri. "L'acqua che esce da quell'apertura sta invadendo un po' tutto il territorio". E anche qui, alla fine si sono innalzati i livelli dei canali. Dopo aver evacuato in prima battuta Cannuzzo, Castiglione e Savio, è toccato poi a Montaletto e Villa Inferno. Quindi è partita l'evacuazione di diversi quartieri di Milano Marittima e Cervia, giungendo anche alla chiusura dell'ospedale San Giorgio.

Situazione che si è creata, con danni ancora maggiori, in Bassa Romagna, dove tante sono state le esondazioni e le rotture di argini. Gli allagamenti dovuti alle piene dei canali, giovedì si stanno diffondendo fino agli abitati di Bagnacavallo e Villanova. "L’acqua dalle campagne sta già raggiungendo il centro - fa sapere il Comune - Si raccomanda alla cittadinanza di recarsi ai piani alti con cibo, acqua, medicinali e cellulare con caricabatterie. Chi fosse impossibilitato può contattare il Comune al numero unico 0545 280876 oppure, in caso di emergenza, i Vigili del Fuoco al 115. La viabilità in tutto il territorio è critica: si invita a non muoversi se non in caso di estrema necessità. In nessun caso si devono oltrepassare gli sbarramenti o ci si deve recare sugli argini o nei pressi dei canali, nemmeno a piedi o in bicicletta. Necessaria la massima prudenza da parte di tutti".

L'acqua dai canali ha invaso strade, campi e case anche nella zona di Russi. "Sono appena rientrata da un sopralluogo a Godo dove la situazione pareva essere la più rassicurante da proiezioni date e invece anche lì l'acqua dei canali sta correndo veloce - ha riferito all'alba di giovedì la sindaca Valentina Palli - L'acqua nei pochi punti più alti raggiunge 60/70 cm. Più comunemente è tra i 10/20 cm.
Ovviamente fa danni in ogni caso ma non é un livello pericoloso per le persone e questo é essenziale. Spostatevi al primo piano della vostra abitazione e mantenete la calma".

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