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Cronaca Faenza

Il faentino Giuseppe Fagnocchi eletto direttore del Conservatorio di Rovigo

Fagnocchi ha compiuto l’intero percorso di studi pianistici nella Scuola di Musica Giuseppe Sarti di Faenza, diplomandosi come privatista proprio al Conservatorio di Rovigo nel 1982

Sarà un faentino il direttore del Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo nei prossimi tre anni accademici (novembre 2016 - ottobre 2019). Nei giorni scorsi si sono infatti svolte le elezioni per la nomina del nuovo responsabile artistico e didattico, incarico al quale possono accedere, secondo la Legge di riforma dei Conservatori di Musica del 1999, docenti di conservatorio sia interni sia esterni all’istituzione in possesso di particolari requisiti professionali, mentre il corpo elettorale è costituito dai docenti in servizio all’istituzione stessa.

A conclusione del primo turno di votazioni è risultato eletto Giuseppe Fagnocchi, docente di Musica da Camera al Venezze dal 2005 e suo attuale vicedirettore. Fagnocchi ha compiuto l’intero percorso di studi pianistici nella Scuola di Musica Giuseppe Sarti di Faenza, diplomandosi come privatista proprio al Conservatorio di Rovigo nel 1982. Sempre nella Scuola Sarti ha poi insegnato pianoforte ed è stato coordinatore artistico per undici anni. Vincitore di Concorso ordinario per titoli ed esami a cattedre di Musica da Camera nei Conservatori Statali è stato prima titolare di questa materia al Conservatorio di Foggia, poi presso quello di Rovigo.

Il Conservatorio Venezze di Rovigo ha attualmente 720 studenti iscritti suddivisi nelle varie discipline strumentali, vocali e compositive sia nel settore classico, sia nelle nuove tecnologie e linguaggi musicali, con 75 docenti incardinati e alcune docenze a contratto professionale. È attivo nell’ambito della mobilità internazionale Erasmus, nella cooperazione con gli altri sei Conservatori del Veneto e ha instaurato negli ultimi anni una fitta rete di convenzioni e protocolli d’intese con numerose istituzioni culturali, scolastiche e musicali del territorio, svolgendo, grazie anche al sostegno di alcune Fondazioni bancarie, con i propri docenti e studenti numerosi interventi di divulgazione della cultura musicale, rappresentazioni sceniche, eventi e concerti spesso in forme sperimentali e innovative rivolte particolarmente ai giovani.

LA BIOGRAFIA - Fagnocchi nasce a Faenza nel 1960. Dopo la maturità scientifica conseguita col massimo dei voti si diploma in Pianoforte al Conservatorio di Rovigo e in Clavicembalo al Conservatorio di Pesaro a pieni voti e completa la propria formazione con il corso di perfezionamento in Didattica generale e sperimentale dell’Università di Ferrara. Premiato in vari concorsi internazionali e nazionali di musica da camera, è inoltre vincitore del Concorso ordinario per titoli ed esami a cattedre di Musica da camera nei conservatori di musica divenendo titolare di cattedra presso il Conservatorio di Foggia e, dal 2005, al Conservatorio di Rovigo, istituzione nella quale attualmente svolge le funzioni di vice direttore.

È autore del volume Lineamenti di storia della letteratura flautistica (Mobydick, Faenza) giunto in pochi anni a tre edizioni, e di numerosi saggi e articoli dedicati a vari aspetti musicologici. Da alcuni anni è impegnato nell’opera di ricerca, promozione e divulgazione in Italia e all’estero della figura di Lamberto Caffarelli (1880-1963); in tale ambito ha curato i volumi Lamberto Caffarelli poeta pensatore musicista faentino (Mobydick, Faenza), Lamberto Caffarelli, Canti dei Tre Misteri e Galeotus (Fratelli Lega, Faenza) e Lamberto Caffarelli, L’arte nel mondo spirituale (Il Capitello del Sole, Bologna), organizzando altresì un Convegno internazionale di studi, un Concerto e una Mostra documentaria sul Maestro in occasione del cinquantesimo dalla scomparsa terrena.

Svolge attività concertistica con particolare predilezione per i repertori “colti” del XX e XXI secolo (recentemente ha partecipato alla registrazione monografica di due cd rispettivamente dedicati alla produzione cameristica di Aurelio Samorì e alla musica pianistica di Franco Piva), ed è spesso invitato a organizzare giornate di studio e a tenere conferenze e lezioni pluridisciplinari su particolari temi, tra cui spicca negli ultimi anni la ricerca e l’approfondimento di percorsi dedicati alla Grande Guerra. Ha svolto il servizio militare come Ufficiale di complemento dell’Esercito, è Socio residente della Società Torricelliana di Scienze e Lettere di Faenza, Socio Corrispondente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo ed è insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine equestre di san Silvestro Papa.

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