rotate-mobile
Cronaca

Granchio blu, il ministro Lollobrigida: "Contrastarne la presenza e aumentare il consumo"

Il ministro dell’Agricoltura: "E' un prodotto di qualità che può essere consumato dall'uomo e dà benefici per la salute". Respinta la richiesta dello stato di emergenza

No alla dichiarazione dello stato di emergenza, per l'emergenza causata dal granchio blu occorre contrastare la presenza e indurre i cittadini al consumo. Questa la soluzione indicata dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto questa mattina all’assemblea del Consorzio pescatori di Goro, insieme al viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami.

“Dobbiamo proteggere la pesca e sostenere lo sviluppo di questa attività. Dobbiamo farlo affrontando una criticità più ampia che riguarda la presenza di una specie molto invasiva che, allo stesso tempo, è un prodotto di qualità che può essere consumato dall'uomo e dà benefici per la salute. Da un lato bisogna contrastare l’eccessiva presenza e dall’altro indurre al consumo. Stiamo raccogliendo - ha continuato Lollobrigida - come abbiamo fatto sia nelle visite precedenti sia oggi qui a Goro, consigli da quelli che per noi, insieme agli agricoltori, sono i primi ambientalisti: i pescatori. Loro, infatti, giocano un ruolo strategico e fondamentale per la risorsa mare”.

“Oltre le produzioni di vongole e di altri molluschi, il granchio blu può mettere in ginocchio il nostro ecosistema e quindi il nostro intervento deve essere mirato, utilizzando tutti gli strumenti possibili. La dichiarazione dello stato di emergenza, però, deve essere usata solo quando non si possono attuare delle procedure ordinarie. Allo stato attuale, abbiamo stanziato dei fondi e modificato alcune norme per superare le criticità. Perché quello che non possiamo permetterci è perdere tempo”, ha concluso il ministro Lollobrigida.

Allontanata quindi al momento la richiesta della Regione Emilia Romagna che faceva pressing per la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni del granchio blu. Per l'assessore Alessio Mammi: "Serve un aiuto al credito per le imprese di pesca e acquacoltura, per sostenerle nel reddito. Il patrimonio del settore pesca per Emilia-Romagna è irrinunciabile. L’emergenza nazionale è importante perché prevede procedure straordinarie, più rapide, veloci e flessibili”.

“I tre milioni di euro messi a disposizione dal Governo sono una boccata d’ossigeno- aggiunge Mammi- ma serve un fondo nazionale, risorse più importanti. E poi bisogna sospendere i mutui e gli adempimenti fiscali, l’accesso al credito, un tavolo nazionale assieme alle banche”.

Incontro a Goro con il ministro Lollobrigida e l'assessore Mammi-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Granchio blu, il ministro Lollobrigida: "Contrastarne la presenza e aumentare il consumo"

RavennaToday è in caricamento