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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Bionde da contrabbando al porto: sequestro della Guardia di Finanza

L’operazione portata a termine nei pressi dell’area portuale va ad aggiungersi alla già cospicua serie di interventi volti al contrasto dei traffici illeciti conclusi negli ultimi tempi dalla Guardia di Finanza di Ravenna allo scalo bizantino

I militari della Guardia di Finanza di Ravenna hanno sequestrato al porto centocinquanta pacchetti di sigarette e cinque confezioni di tabacco di contrabbando occultate all’interno di un’autovettura. L'attività operativa si colloca nell’ambito dei molteplici servizi di vigilanza doganale che le Fiamme Gialle ravennati attuano quotidianamente, ventiquattro ore su ventiquattro, al porto cittadino a contrasto del contrabbando oltre che di ogni altra forma di traffico illecito, a tutela della legalità.

Nella circostanza, una pattuglia dei finanzieri in servizio di perlustrazione sulla via Classicana, in prossimità dell’uscita dalla zona portuale e, quindi, in area ritenuta dai trasgressori “tranquilla”, poiché lontana dagli spazi doganali, ha intercettato e controllato un’auto con tre persone a bordo proveniente da uno degli stabilimenti dove era ormeggiata una motonave battente bandiera estera sulla quale i tre, tutti cittadini italiani, risultavano imbarcati come marittimi.

A seguito dell’eccessivo nervosismo mostrato da uno dei soggetti e dalle contrastanti ed elusive risposte fornite ai militari, gli operanti hanno approfondito il controllo rinvenendo, abilmente occultata all’interno del mezzo, una partita di tabacchi lavorati esteri costituita da 15 stecche di sigarette di marche varie (Marlboro e Winston) e 5 confezioni di tabacco (Camel) di cui non è stata fornita alcuna giustificazione circa la legittima provenienza. Il valore commerciale dei prodotti di contrabbando intercettati ammonta a circa mille euro.

Pertanto, a conclusione degli accertamenti, i militari, avvalendosi dei poteri previsti dal Testo Unico delle Leggi Doganali, hanno sequestrato per contrabbando le bionde prive del contrassegno di Stato ed illegalmente introdotte nel territorio nazionale. Il trasgressore, oltre al recupero dei diritti evasi pari a circa 900 euro, dovrà ora anche versare all’erario una somma di oltre 6mila euro a titolo di sanzione amministrativa.

L’operazione portata a termine nei pressi dell’area portuale va ad aggiungersi alla già cospicua serie di interventi volti al contrasto dei traffici illeciti conclusi negli ultimi tempi dalla Guardia di Finanza di Ravenna allo scalo bizantino. Costante è, infatti, l’impegno del Corpo per la sicurezza economico-finanziaria anche in ambito portuale, a presidio della legalità dei traffici commerciali ed a tutela del libero mercato dei beni e dei servizi, al fine di colpire tutte quelle condotte illecite che alterano le regole della leale concorrenza.

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