Il Bilancio sociale del Comune è on line

E’ consultabile dal sito del Comune (www.comune.ra.it) il bilancio sociale 2008-2010. Si tratta della seconda edizione del resoconto su come il Comune ha amministrato e speso i soldi della comunità in quel triennio, e rappresenta un’altra tappa in quel percorso di conoscenza e partecipazione alla vita della propria città che l’Amministrazione comunale mette in campo per far sì che il Comune sia sempre di più la “casa” di tutti i cittadini.

Le 180 pagine che lo compongono – suddivise in capitoli riferiti alle aree tematiche di intervento: le politiche sociali, un Comune vicino al cittadino, le politiche per il sapere, la cultura, lo sport e il tempo libero, le politiche per l’ambiente, l’energia e il territorio, sono  consultabili singolarmente per una più agevole e immediata lettura -  presentano i risultati raggiunti, le somme impiegate, le opere realizzate, l’entità ed il valore delle dei servizi erogati.
Ciascuna delle tematiche, caratterizzata da un colore, è arricchita da foto, grafici e tabelle nella convinzione che le immagini rendano più immediatamente fruibili i contenuti. Anche questa edizione del bilancio sociale, è leggibile solo on - line, e pubblicata nel sito del Comune per un evidente risparmio economico ed ambientale (né alberi abbattuti né inchiostro versato), e in considerazione della larga fruizione dello strumento multimediale.


“Il Bilancio Sociale rappresenta un importante strumento di sintesi tra  le politiche dell’Amministrazione e le ricadute che queste hanno sulla città e sul benessere della nostra comunità – commenta l’assessora al bilancio e partecipazione Valentina Morigi-. E’ anche un atto di trasparenza nei confronti dei cittadini, che potranno consultarlo on-line, e di tutti gli amministratori e degli eletti, ai quali ho già manifestato la mia disponibilità ad illustrarlo in una seduta pubblica di commissione consiliare”.


Ecco alcune parole del sindaco, Fabrizio Matteucci. “Il perdurare di una crisi economica importante che ha intaccato il sistema delle imprese e ha messo a dura prova i bilanci delle famiglie, è il filo conduttore che lega i tre anni presi in esame ed è il dato principale con cui il nostro Comune è stato costretto a confrontarsi anche con iniziative straordinarie. Accanto agli interventi tradizionali a sostegno del reddito delle famiglie con meno possibilità, abbiamo quindi approvato la costituzione di due fondi dell’importo complessivo di 800.000 euro da destinarsi rispettivamente, per l’anno 2010, a interventi a sostegno dei redditi dei lavoratori disoccupati e delle imprese che effettuano nuove assunzioni. L’altro tema, tutt’altro che secondario, è quello delle risorse sempre più scarse che sostengono l’attività dei Comuni. A questo si uniscono i vincoli sempre più rigidi del patto di stabilità che rendono sempre più difficile per i Comuni svolgere anche un ruolo di motore dell’economia locale attraverso gli investimenti. Pur con grandi difficoltà, abbiamo lavorato per mantenere una buona qualità dei servizi e dare risposte efficienti ai bisogni crescenti dei cittadini. In questa pubblicazione si troveranno numeri sui servizi resi alle famiglie, ai giovani, ai bambini, agli anziani, ai cittadini diversamente abili. Si potranno trovare informazioni sugli interventi di lavori pubblici, sulle politiche intraprese sul versante dell’ambiente, delle sicurezze, della formazione e della integrazione. Si potranno verificare i passi che abbiamo compiuto per rendere attuabile e concreto il nostro progetto più ambizioso: la candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura nel 2019. Come per il precedente bilancio sociale mi sento di fare un “avviso ai naviganti”: si tratta sempre e comunque di “lavori in corso”. L’attività di un Comune non conosce soste. I suoi obiettivi sono un po’ come la linea dell’orizzonte: per quanto si cammini, non la si raggiunge mai. Con la pubblicazione di questo secondo bilancio sociale abbiamo voluto mettere un altro punto fermo dal quale ripartire per una città sempre più vivibile e sempre più a misura dei suoi cittadini”.