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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casola Valsenio

Individuato focolaio di Covid: mamma e papà non erano vaccinati, intera famiglia in quarantena

A darne notizia è il sindaco di Casola Valsenio: "Non hanno potuto effettuare la vaccinazione perchè si è riscontrato che la data della seconda dose sarebbe stata il giorno dopo la loro partenza per l'estero"

Nel pomeriggio del 4 settembre, nel rilevamento dei nuovi casi di positività da COVID19, sono entrati ben 5 casolani. Si tratta di un nucleo famigliare, marito e moglie (trentenni) e tre figli, cittadini italiani di origine tunisina. I cinque componenti della famiglia, dopo un soggiorno in Tunisia in agosto, sono rientrati il 23 agosto, dopo essersi sottoposti a tampone molecolare alla partenza, prima di salire in aereo, risultando tutti negativi al Covid. Come da disposizioni per i rientri in Italia dalla Tunisia, la famiglia si è isolata in quarantena nella propria abitazione. Il 2 settembre, alla fine del periodo di quarantena cautelare, i 5 componenti della famiglia si sono sottoposti al test molecolare. L’esito ha purtroppo riscontrato la positività dell’intera famiglia, che rimarrà in quarantena fino al 12 settembre, quando – auspicabilmente – si potrà verificare la negativizzazione.

"I due coniugi purtroppo - spiega Giorgio Sagrini, sindaco di Casola Valsenio - non erano vaccinati, non perché non abbiano voluto ma perché non hanno potuto vaccinarsi. All’atto della prenotazione della vaccinazione sono stati indirizzati a Rimini. Dopo un’ora e mezzo di attesa, arrivato il loro turno di vaccinazione, quando si è riscontrato che la data della seconda dose sarebbe stata il giorno dopo la partenza per la Tunisia gli è stato detto che non si poteva procedere alla vaccinazione. Purtroppo, malgrado la loro insistenza, gli è stato detto che era impossibile anticipare anche solo di un giorno la seconda dose, per cui hanno dovuto, loro malgrado, rinunciare anche alla somministrazione della prima dose. Dispiace dirlo, ma il problema forse non si sarebbe verificato, se ci fosse stata la possibilità di organizzare a Casola anche la vaccinazione di quella fascia d’età, 30-39 anni. Alla famiglia, che è stata molto rigorosa nel rispetto della quarantena, rivolgo l’augurio di guarigione quando il 12 settembre verrà sottoposta al tampone di fine quarantena".

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